A Cava le celebrazioni dedica alla “Pergamena Bianca”

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 Inizieranno venerdì a Cava de ‘ Tirreni le celebrazioni storiche dedicano alla “Pergamena Bianca”: una tre giorni di suggestive manifestazioni che si articolerà dal 30 agosto al primo settembre, organizzata dall’associazione Sbandieratori “Città de la Cava” presieduta da Felice Abate. L’evento ci riporta indietro di 564 anni, e precisamente a quel quattro settembre 1460, dati in cui il re Ferrante primo d’Aragona concesse alla cittadinanza cavese un ‘diploma in bianco’ per la fedeltà dimostrata e per non essersi piegata agli angioini durante la guerra per la successione al trono di NAPOLI (che all’epoca si chiamava “Regnum Siciliae citra Pharum”, Regno di Sicilia al di qua del faro). La “Pergamena Bianca” era, insomma, una sorta di concessione incondizionata per la popolazione cavese che si era battuta con le sue milizie nella battaglia di Sarno. In quell’occasione – era il luglio 1460 – Ferrante I d’Aragona, che all’epoca regnava sui territori di NAPOLI , nel corso di una battaglia in località Foce (nei pressi di Sarno), per un’errata manovra fu accerchiato dai soldati di Carlo d’Angiò, ma grazie alle genti d’arme di Cava de’ Tirreni riuscì a non essere sopraffatto ea riparare a NAPOLI . I cavesi, confermando la loro fedeltà alla Corona, non chiesero mai nulla in cambio. Il re, meravigliato dalla loro fedeltà, conferì loro il titolo di “Città Fedelissima”, diversi privilegi economici, come l’esenzione da diverse tasse, e l’onore di utilizzare sul loro stemma i colori della casa Aragonese (giallo e rosso) e la corona reale. Una pagina di storia che viene rievocata con un fitto calendario di appuntamenti: venerdì 30 agosto: la suggestiva cerimonia in costume, presso il Convento di San Francesco di Cava de’ Tirreni. Sabato 31 agosto: il maestoso corteo storico dei Quattro Distretti attraverserà il borgo-porticato, facendo da preludio alla rappresentazione teatrale della ‘Pergamena Bianca’, giunta ormai alla sua nona replica. Domenica 1 settembre: serata musicale di chiusura con l’esibizione degli studenti del Conservatorio «Giuseppe Martucci» di Salerno. Le serate si terranno presso l’area dell’Ex-Velodromo di via Ido Longo, per l’occasione ribattezzata “Arena de la Cava”.