Che signore, quel nipote: finge di far vincere il nonno

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Ho ammirato finalmente un grillino e faccio ammenda per le tante critiche, probabilmente ingiuste, che gli ho mosso finora. Sarebbe stato facile sopraffare l’indomito giornalista che vacilla per i tanti anni ormai suonati. Non lo ha trattato come un rivale, ma con la dolcezza e l’affetto che si usa col nonno. Mentre il leone sdentato minacciava di aggredirlo al rallentatore, il giovane campione gli porgeva il fianco, come si fa giocando con i bambini. Ha finto di soccombere perché credesse di essere ancora lui il più forte. In quella mezz’ora chi era collegato con la7 gli ha voluto bene per tanta signorilità e umanità, che sono le doti primarie dell’uomo, non sempre del politico. Basta con l’audience! Le TV non la ricerchino a tutti i costi! Gli incontri vanno combattuti alla pari. Se no, la vittoria non vale la dignità che si perde.

 

 

Ridateci quelli che rubavano

Nuova genia di potere al Campidoglio. Lui è il braccio destro della Sindaca, uno è alla polizia urbana, ora si cerca una collocazione per il terzo fratello. Ecco il risultato della discontinuità predicata da Grillo. Prima erano in tanti a succhiare il latte della lupa capitolina. Adesso è una sola famiglia. Si doveva capire quando la Raggi dimenticò di citare lo studio dove  aveva fatto pratica. Un’accademia esemplare in cui ha imparato le cose essenziali. Il popolo del web chiede onestà. Ma l’invocazione si disperde tra le varie anime del movimento. Tornano prepotenti quelli che Marino e Tronca avevano esautorato. Povera Capitale, destinata ad affondare nella melma dei nuovi barbari. Temiamo una scossa sismica lontana, ma sopportiamo rassegnati quelle che distruggeranno millenni di civiltà.

 

 

Senza la corruzione ce ne sarebbe per tutti

Cari clandestini, da oggi e per alcuni mesi (o anni), fateci la cortesia di patire la fame. Basta tirare un po’ la cinghia. Non prendetevela a male. Ne va della nostra democrazia. Salvini non vuole che vi si dia da mangiare, in modo da aiutare i terremotati, che già vengono amorevolmente assistiti. Ecco come la lega sale nei sondaggi. Ormai è seminando odio, senza idee, che si fa politica. Oggi se la prede con voi che nella guerra avete perso tutto, anche molte vite umane. Purtroppo, ci sono tanti italiani che la pensano come lui. Siamo diventati xenofobi, dimenticando che quasi in ogni famiglia c’è un nonno che dovette emigrare. Come molti dei nostri figli che hanno già ripreso a lasciare il paese per realizzare il loro sogno all’estero. Per fortuna, per ora, nessuno li disprezza, come molti di noi fanno con voi.

 

 

I poteri forti non vogliono la Brexit

Se ne sono già pentiti. Non sanno più che cosa inventare per rimanere in Europa. Ora pare che ci voglia il voto del Parlamento, che è sovrano, per confermare il risultato del referendum. Lo ha sentenziato l’alta Corte di Giustizia d’Inghilterra. Come dire che il popolo non conta nulla. Se quattro mummie imparruccate negano la legittimità dei cittadini di decidere la politica del paese, tra poco ci troveremo di nuovo la regina tra i piedi. Anche nella civilissima e democratica Albione il popolo è considerato come il due di briscola. Se no, in che cosa consisterebbe la proverbiale perfida? Il governo della May, umiliato e, praticamente, bocciato, presenta ricorso alla Corte suprema. In sostanza, appena qualche mese dopo tutti si sono accorti che Europa è bello. Comunque, è meglio.

 

 

Dio, perché non punisci la stupidità?

Secondo Radio Maria, il sisma che ha sconvolto il paese e messo sul lastrico quasi centomila senzatetto è la punizione divina che meritiamo per avere legalizzato i matrimoni gay. Per il viceministro della Cooperazione israeliano, invece, la vendetta è conseguente all’astensione dell’Italia all’Unesco sull’appartenenza dei luoghi sacri di Gerusalemme. I tedeschi fanno certamente scongiuri, temendo che cosa può accadere da un momento all’altro, adesso che, secondo fonti autorevoli, Dio si è finalmente deciso a pareggiare i conti con il passato. Ma ancora più adirata con gli USA è la mano di Lassù per intromettersi continuamente nelle questioni europee e mediorientali combinando disastri. Punirà gli americani facendo eleggere presidente Clinton o Trump.