Defunti, Sepe: La vita tolta materialmente si trasforma in vita eterna

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“Questa giornata in memoria dei defunti è certamente un momento di riflessione per tutti noi, per la vita singola e la vita di comunità. Normalmente siamo portati a considerare le tante sofferenze e i tanti dolori delle vittime della violenza, dell’ingiustizia ma nello stesso tempo è anche un inno alla vita, alla gioia perché la vita non è terminata, non è finita. Non c’è un baratro per cui quelli che sono morti non si sa cosa fanno ma c’è un’apertura a quel Dio che è il signore della vita, che continua a dare vita a quanti ci hanno fatto del bene. Questo bene non va nel nulla, non si sperde, ma continua ad essere oggetto di quella felicità che ci è stata promessa. Non c’è contraddizione: la vita è tolta materialmente e quindi c’è dolore e sofferenza, ma è anche trasformata in una nuova vita, una vita vera che durerà poi per l’eternità”. Così il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita della città di Napoli, Poco prima dell’omelia nella Chiesa madre del cimitero di Poggioreale, per la commemorazione dei defunti.