Bonifica amianto, credito d’imposta per le Pmi: domande dal 15 novembre

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A partire dal prossimo 15 novembre sarà possibile fare richiesta del credito d’imposta per interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive presenti sul territorio dello Stato. E’ diventato operativo, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il decreto del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare – che individua le modalità attuative del credito previsto dal Collegato ambientale approvato lo scorso dicembre.
Il Collegato (all’articolo 56) ha introdotto la possibilità, per le imprese, di usufruire di uno sgravio pari al 50 per cento delle spese sostenute per tutti gli investimenti con importo unitario superiore a 20mila euro. Ma ha anche previsto che fosse un decreto a dettare le disposizioni applicative della misura agevolativa.

Beneficiari
Possono beneficiare del credito di imposta i titolari di reddito di impresa – indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato – che effettuano interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio nazionale dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016.

Interventi ammissibili
Sono ammissibili gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sono ammesse, inoltre, le spese per consulenze professionali e perizie tecniche entro il limite del 10 per cento delle spese sostenute, e comunque non oltre 10mila euro per ciascun progetto di bonifica.
Nello specifico, sono considerate agevolabili le spese per la rimozione e lo smaltimento di lastre di amianto piane e ondulate, coperture in eternit; tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale, in amianto; sistemi di coibentazione industriale in amianto.

Risorse
A disposizione ci sono 17 milioni di euro per gli anni 2017, 2018 e 2019 che saranno distribuiti attraverso il meccanismo del click day a partire dal 16 novembre.

L’agevolazione
Il credito d’imposta è pari al 50 per cento delle spese, a condizione che la spesa complessivamente sostenuta in relazione a ciascun progetto di bonifica sia almeno di 20.000 euro. Per ogni impresa, comunque, non potranno essere ammessi costi superiori a 400.000 euro totali.
L’incentivo fiscale è ripartito e utilizzato in tre quote annuali di pari importo: l’agevolazione è indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento del credito e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi, fino a quello nel corso del quale se ne conclude l’utilizzo, a decorrere dalla dichiarazione relativa al periodo in corso al 31 dicembre 2016. La prima quota annuale è utilizzabile a decorrere dal 1° gennaio 2017.
Il credito d’imposta non è cumulabile con ogni altra agevolazione prevista dalle normative nazionali, regionali o europee, ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione.

Scadenze
A partire dal 15 novembre 2016 ed entro il 31 marzo 2017 le imprese interessate al riconoscimento del credito d’imposta devono presentare domanda accedendo alla piattaforma informatica che sarà disponibile sul sito del ministero dell’Ambiente.
Entro 90 giorni dalla data di presentazione delle singole domande il Ministero comunica all’impresa il riconoscimento o il diniego dell’agevolazione e, nel primo caso, l’importo del credito spettante.

SCARICA IL DECRETO
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-17&atto.codiceRedazionale=16A07507&elenco30giorni=true

TABELLA
Risorse complessive
17 milioni di euro per gli anni 2017, 2018 e 2019
Agevolazione
Credito d’imposta pari al 50 per cento delle spese
Limiti di spesa
Da un minimo di 20.000 euro a un massimo di 400.000 euro a impresa
Beneficiari
Titolari di reddito di impresa che effettuano interventi di bonifica su beni e strutture produttive ubicate nel territorio nazionale dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016
Avvio delle domande
15 novembre 2016
Scadenza
31 marzo 2017