Il Pil cinese spinge in positivo l’Asia

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Il punto della mattinata. A Piazza Affari il Ftse Italia All-Share segna X%, Ftse All-Share Capped X%, Ftse Mib X%, Ftse Italia Mid Cap X%, Ftse Italia Small Cap X%, Ftse Italia Star X%, Ftse Aim Italia X%.

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta all’insegna della debolezza. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,25%, il Cac40 di Parigi lo 0,22%, il Ftse100 di Londra lo 0,19% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,2%.

Euro poco mosso contro dollaro a ridosso del minimo da fine luglio a 1,0964 toccato lunedì. EUR/USD al momento viene scambiato a 1,0985 circa.
Obbligazionario eurozona in verde. Il rendimento del Bund decennale scende di 2 bp a +0,04%, quello del BTP scende di 1 bp all’1,45% (-2 bp per il Bono all’1,10%). Lo spread sale di 1 bp a 141.

Settore bancario incerto: indice FTSE Italia Banche -0,2%, EURO STOXX Banks -0,3%.
Future sugli indici azionari americani in ribasso dello 0,1-0,2 per cento. 
La Borsa di New York ieri ha chiuso la seduta in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,42%, l’S&P 500 lo 0,62% e il Nasdaq Composite lo 0,85%. 
Nel mese di settembre l’indice grezzo dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,3% rispetto ad agosto. Su base annuale l’indice ha registrato un incremento dell’1,5%, segnalando la crescita più sostenuta degli ultimi cinque mesi. L’indice Core (esclusi energetici ed alimentari) ha mostrato una variazione positiva pari allo 0,1% rispetto al mese precedente (consensus +0,2%). Su base annuale l’indice è salito del 2,2%. Le attese erano per un incremento del 2,3%.

I redditi personali sono cresciuti dello 0,2% a settembre, a fronte di un calo dello 0,4% rilevato ad agosto.

L’Indice del Mercato Immobiliare NAHB si è attestato nel mese di ottobre a 63 punti. Il dato risulta allineato alle stime degli analisti in calo dalla rilevazione precedente (65 punti). 

Tokyo sopra la parità con il Nikkei 225 che chiude a +0,21%. Borse cinesi in lieve calo: l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a -0,15%, l’Hang Seng di Hong Kong al momento segna -0,5% circa.

Borse asiatiche

Seduta complessivamente positiva per i mercati dell’Asia, in scia alla pubblicazione di significativi dati macroeconomici in Cina che confermano la stabilizzazione dell’economia di Pechino, anche grazie a un mercato immobiliare in decisa crescita (nel solo mese di settembre la vendita di case ha registrato in Cina un balzo del 61,2% annuo). Sono però proprio i mercati cinesi quelli che meno prezzano i dati macroeconomici.

A circa un’ora dalla chiusura, infatti, Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 si muovono tra alti e bassi intorno alla parità. In lieve flessione sono lo Shenzhen Composite e l’Hang Seng di Hong Kong (più marcato il declino dell’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China, che perde intorno allo 0,30%). Secondo quanto comunicato dall’Ufficio nazionale di statistica di Pechino, il Pil della Cina è cresciuto come previsto del 6,7% per il terzo trimestre consecutivo.

Lieve miglioramento per i tassi di crescita di vendite retail e investimenti in fixed asset, mentre l’unica nota stonata arriva dalla produzione industriale: la lettura per lo scorso mese è infatti per un progresso del 6,1% annuo, in rallentamento rispetto al 6,3% registrato in agosto (in luglio il progresso era stato del 6,0%) e sotto al 6,4% atteso dagli analisti.
Il resto dell’Asia si apprezza grazie ai dati cinesi, anche se con guadagni inferiori rispetti a quelli segnati da Wall Street martedì (il migliore dei principali indici Usa era stato il Nasdaq, in progresso dello 0,85%). L’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, guadagna intorno allo 0,40% dopo il balzo dell’1,40% registrato nella precedente seduta. A Tokyo, il Nikkei 225 segna un progresso dello 0,21% (più dimessa la perfomance dell’indice più ampio Topix, che limita allo 0,05% il suo apprezzamento), in scia a un modesto declino del dollaro Usa.

Il petrolio continua a guadagnare mentre è contrastata la seduta per i metalli (in lieve progresso oro e alluminio, in calo il rame) e questo si riflette in una seduta mista per i titoli legati alle materie prime a Sydney: l’S&P ASX 200 segna comunque un guadagno dello 0,45% al termine degli scambi. A Seoul il Kospi chiude invece poco sopra la parità.

I dati macro attesi oggi
Mercoledì 19 Ottobre 2016

04:00 CINA PIL trim3;

04:00 CINA Produzione industriale set;

04:00 CINA Investimenti fissi set;

04:00 CINA Vendite al dettaglio set;

06:30 GIA Indice attività industria ago;

10:30 GB Retribuzioni medie ago;

10:30 GB Tasso di disoccupazione ago;

10:30 GB Variazione n° richiedenti sussidi disoccupazione set;

14:30 USA Nuovi cantieri residenziali set;

14:30 USA Licenze edilizie set;

16:30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati;

20:00 USA Beige Book (Fed).