Listri interpreta la capitale asburgica: il calendario Di Meo conquista Vienna

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Sará Vienna la cittá protagonista del quindicesimo calendario Di Meo. Un appuntamento diventato una tradizione ed ispirato alla cultura e alle suggestioni che da Napoli hanno conquistato le più importanti capitali di tutto il mondo, che quest’anno mette in connessione due Corti. 
Generoso Di Meo – alla guida dell’associazione culturale Di Meo Vini ad Arte – ha coinvolto nel progetto ancora una volta il fotografo Massimo Listri, artista affermato e apprezzato a livello internazionale, chiedendogli di raccontare in dodici scatti la capitale dell’impero asburgico attraverso i suoi legami con Napoli e l’Italia. 
Andare a cercare Napoli a Vienna è un capriccio; ma la natura di Generoso è capricciosa“, scrive Vittorio Sgarbi nella presentazione. “Ed egli non dev’essersi sentito tanto a Napoli come a Vienna ,nelle sue escursioni in capitali esotiche e lontane, la cui natura era tanto seducente quanto estranea alla sua Napoli amatissima e nobilissima. Il viaggio fuori Italia del Generoso è stato sempre il modo per mostrare la disponibilità cosmopolita del napoletano colto, nell’unico luogo d’Italia che non è provincia: il Regno di Napoli“. 
L’obiettivo di Listri ha catturato le magnifiche architetture e partiture decorative di palazzi, chiese e musei viennesi che custodiscono tanti capolavori degli artisti napoletani del Seicento e del Settecento – Francesco Solimena, Luca Giordano, Nicola Maria Rossi, Giacomo del Po, Antonio Domenico Vaccaro -, fra i quali alcuni particolarmente legati a una diretta committenza locale. Il fil rouge del racconto si snoda dal Palazzo imperiale al castello di Rohrau, fino ai palazzi Liechtentein e Daun-Kinsky, passando per il Belvedere, reggia del grande condottiero Eugenio di Savoia, il Kunsthistorisches Museum, la Biblioteca Nazionale e l’Accademia di Belle Arti. Il Calendariocome sempre è accompagnato da una introduzione di Vittorio Sgarbi e da una serie dicontributi critici firmati da storici dell’arte di rango. Le visioni e le parole di Nicola Spinosa, Sebastian Schutze, Wolfgang Prohaska, Dinko Fabris, Elisabeth Garms Cornides e Jorg Garms rievocano il passaggio da Napoli alle collezioni patrizie austriache delle opere dei grandi protagonisti dell’età barocca. 
Il calendario sarà presentato a Vienna il 19 novembre 2016 nel corso di una serata al Kunsthistorisches Museum alla quale parteciperà, come di consueto, il mondo dell’imprenditoria e dell’aristocrazia internazionale e una serie di figure di spicco della cultura provenienti da tutto il mondo. Lo scorso anno il calendario fu presentato a Mosca, l’anno prima a Londra e, per il 2014 fu scelta Varsavia. Per il calendario 2013 gli ospiti internazionali arrivarono a Napoli, dove vennero accolti da Generoso di Meo, con il fratello Roberto, ai Girolamini. Andando indietro nel tempo i temi artistici e culturali di Napoli si sono intrecciati con Marrakech, Berlino, Palermo, Madrid, New York, Parigi e, in principio, Salza Irpina.