Pensioni, anche la Campania alla protesta dei “lavoratori precoci” davanti a Montecitorio

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Rumorosa protesta a suon di fischietti e tamburi davanti a Montecitorio di un centinaio di manifestanti del “Comitato lavoratori precoci uniti” che chiedono l’abolizione della progressività delle norme previste dalla legge Fornero. Lo slogan recita “Il diritto alla pensione dopo 41 anni di lavoro – 41 senza se e senza ma” e riunisce rappresentanze di lavoratori di tutti i settori (fra gli altri, ferrovie, ospedali, scuola, fabbriche). “Molti di noi -dicono i manifestanti- hanno iniziato a lavorare anche a 15/16 anni e nella prima fase non si sono visti versati i contributi richiesti dalla normativa attuale, anche perché all’epoca non c’erano i controlli attuali”. A riempire lo slargo sotto l’obelisco di piazza Montecitorio, delegazioni provenienti da ogni parte, dalla Sicilia all’Emilia, dall’Umbria alla Campania, e ancora Marche, Sardegna, Veneto. C’è chi urla “governo ladrone, vogliamo la pensione” e “chi non salta renziano è”. Ma di saltare, sotto la pioggia leggera, pochi sembrano avere voglia.