Seduta contrastata in Asia in attesa di Bank of Japan e Federal Reserve

58

 

Il punto della mattinata. Il Ftse Italia All-Share segna -0.90%, Ftse All-Share Capped -0.90, Ftse Mib -0.94, Ftse Italia Mid Cap -0.68, Ftse Italia Small Cap -0.30, Ftse Italia Star -0.33, Ftse Aim Italia -0.31.

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta all’insegna della debolezza. Il Dax di Francoforte è indicato poco sopra la parità a +0.83%, il Cac di Parigi cede -0.06, l’Ibex di Madrid a -0.25, il Ftse 100 di Londra a +0.00.
Euro in progresso contro dollaro, tocca massimo da venerdì a 1,1213. EUR/USD al momento viene scambiato a 1,12 circa. Obbligazionario eurozona in verde. Il rendimento del decennale tedesco scende di 1 bp allo 0,00%, quello del BTP cede 3 bp all’1,28%. Lo spread scende di 2 bp a 128. I bancari virano in rosso dopo un avvio positivo: l’indice FTSE Italia Banche segna -0,6%, l’EURO STOXX Banks -0,8%. 
Ignazio Angeloni, membro del consiglio di vigilanza della BCE, intervistato dal Corriere della Sera ha dichiarato che i risultati degli Srep (Supervisory Review and Evaluation Process), che saranno pubblicati probabilmente a gennaio, saranno complessivamente in linea con quelli dell’anno scorso ma con variazioni anche “abbastanza consistenti legati alla rischiosità di singole banche”.

Ricordiamo anche che il report di ieri di Fitch: secondo l’agenzia di rating, le linee guida sui crediti deteriorati pubblicate la scorsa settimana dalla BCE, se messe in pratica, metterebbero ulteriore pressione sulla qualità degli attivi degli istituti italiani.

In Germania l’Ufficio di Statistica Destatis ha comunicato che nel mese di agosto l’Indice dei Prezzi alla Produzione è sceso dello 0,1% su base mensile a fronte di un incremento atteso dello 0,1% e in peggioramento rispetto alla crescita dello 0,2% della rilevazione precedente. Su base annuale il PPI è diminuito del 1,6%.

Future sugli indici azionari americani in rialzo dello 0,2% circa.

Tokyo poco sotto la parità con il Nikkei 225 che termina a -0,16%.

Borse cinesi in leggero ribasso: l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen chiude a -0,18%, l’Hang Seng di Hong Kong al momento segna -0,1% circa. 
Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 invariato, Nasdaq Composite -0,18%, Dow Jones Industrial -0,02%.

I mercati sono in attesa delle decisioni dei cruciali appuntamenti con la Bank of Japan (BoJ) e Federal Open Market Committee (Fomc, la commissione della Federal Reserve che si occupa di politiche monetarie) che a poco meno di dodici ore di distanza l’una dall’altra comunicheranno le loro decisioni in termini di tassi d’interesse.

Borse asiatiche

I mercati asiatici continuano a scambiare intorno ai massimi dell’ultima settimana in attesa dei cruciali appuntamenti con Bank of Japan (BoJ) e Federal Open Market Committee.

La seduta è comunque contrastata, con Tokyo, che riapre dopo la celebrazione della festa del Rispetto per gli anziani. Dopo l’iniziale incremento, la piazza nipponica ha successivamente virato in negativo ma il Nikkei 225 ha comunque limitato allo 0,16% le sue perdite (riesce a restare invece in positivo l’indice più ampio Topix, apprezzatosi dello 0,42%). 
A Seoul il Kospi segna un guadagno dello 0,47% al termine delle contrattazioni.

La seduta altalenante è confermata dall’andamento dell’indice Msci Asia Pacific, Giappone escluso, passato da un progresso dello 0,10% in avvio a un declino dello 0,20% nel corso della giornata. 
Sul fronte delle materie prime, il greggio torna a perdere terreno (il deprezzamento è intorno al mezzo punto percentuale), dopo che un cessate-il-fuoco in Nigeria ha permesso il riavvio di parte della produzione del Paese africano. 
Il rame è in declino di circa lo 0,40% a Londra, mentre alluminio e oro proseguono nei guadagni avviati lunedì.
E a Sydney la seduta è positiva per i titoli minerari (il colosso Bhp Billiton guadagna oltre il 2%), ma non per i petroliferi (Santos perde il 2%). L’S&P/ASX 200, sospeso lunedì dopo che un inconveniente tecnico ne aveva ritardato l’apertura, chiude ancora sulla parità (questa volta però in positivo dello 0,17% dopo la perdita dello 0,04% della precedente sessione).

In vista della chiusura, Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 sono in calo di circa lo 0,20% e la performance è simile anche per lo Shenzhen Composite. Più moderata la flessione dell’Hang Seng di Hong Kong (guadagna invece intorno allo 0,10% l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China).

Borsa Usa

La Borsa di New York ha chiuso la prima seduta della settimana poco mossa. Il Dow Jones ha perso lo 0,02% e il Nasdaq Composite lo 0,18%. Invariato l’S&P 500. 
Sui mercati domina il clima di attesa in vista delle conclusioni della riunione della Fed. Gli analisti danno intorno al 15% le probabilità di un incremento dei tassi questo mese (l’annuncio sarà dato domani sera). 
L’Indice del Mercato Immobiliare NAHB si è attestato nel mese di settembre a 65 punti. Il dato risulta superiore alle attese degli analisti pari a 60 punti e alla rilevazione precedente (59 punti).

I dati macro attesi oggi
Martedì 20 Settembre 2016

08:00 GER Indice prezzi alla produzione ago;
14:30 USA Nuovi cantieri residenziali ago;

14:30 USA Licenze edilizie ago.