Terra Fuochi, vertice in Prefettura. De Luca: task force e droni ma serve senso civico

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Due centri di coordinamento, task force ad hoc specializzate per interventi nei comuni della Terra dei Fuochi, 8 droni in grado di monitorare in maniera costante, anche di notte grazie agli infrarossi, tutte le aree a maggior rischio delle aree tra Napoli e Caserta, così da intervenire e se possibile prevenire i roghi. Queste le iniziative più significative che la Regione Campania è pronta ad assumere per contrastare ancora di più il fenomeno dei roghi nei 90 comuni tra Napoli e Caserta che dal 2012 costituiscono l’area battezzata, appunto, Terra di Fuochi. 
Ad annunciarle è il governatore De Luca al termine del vertice svolto in prefettura a Napoli con tutti i soggetti istituzionali che lavorano in sinergia per reprimere e prevenire il fenomeno. “Realizzeremo due centri di coordinamento a Giugliano e a Mondragone – spiega De Luca – creeremo un sistema di videosorveglianza con 200 web cam e 8 droni particolarmente sofisticati in grado di fare rilievi e fotografare anche di notte grazie agli Infrarossi. Metteremo a disposizione la piattaforma regionale Iter affinché possa essere utilizzata da tutte le forze dell’ordine impegnate. Ci saranno squadre ad hoc specializzate per agire in questi territori”. 
Il presidente sottolinea con forza che, a prescindere dall’impegno profuso da tutti i soggetti, è necessario “impegnarsi per far crescere il senso civico. Noi avremo il grado di civiltà che i cittadini sapranno conquistarsi. Se saranno incivili si meriteranno un territorio incivile, se le aziende continueranno a sversare rifiuti in modo illecito è questo che si meriteranno. È necessario, dunque, che ognuno lavori sul senso civico”. 
Dal canto suo il prefetto di Napoli, Maria Gerarda Pantalone, sottolinea che una delle priorità individuate nel corso della riunione è stata quella di sollecitare “le amministrazioni comunali a tenere pulite le strade non solo urbane ma anche quelle periferiche e di confine. Benché in difficoltà finanziaria, i comuni devono evitare l’accumulo di rifiuti che sono la condizione base per eventuali roghi”. 
Di “positivo incontro in Prefettura” parla il presidente Anci Campania e sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo. «Dal punto di vista dei Comuni – dice – è necessario che ciascuno faccia la propria parte, rimuovendo i rifiuti presenti sul territorio e organizzando un’adeguata sorveglianza. È evidente poi che quando i Comuni sono chiamati ad intervenire in terreni privati per effettuare rimozioni in danno, a rimuovere cumuli abbandonati nelle strade o ancora rifiuti combusti che non rientrano nella normale programmazione, vanno in difficoltà perché non hanno gli strumenti finanziari per agire. Su questo punto – conclude il Presidente – è necessario un tavolo di confronto con la Regione per verificare e definire, in modo circostanziato, quali interventi devono essere a carico dei Comuni e quali invece devono essere effettuati con il sostegno finanziario della Regione”.