Pomigliano d’Arco, no al cassonetto in condominio? Pugno duro del sindaco Lello Russo

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Il sindaco di Pomigliano d’Arco, Lello Russo, non ci sta al degrado urbano ed annuncia il pugno duro contro i cittadini che si sono rifiutati di internalizzare i contenitori dei rifiuti negli spazi condominiali, sottolineando di voler ricorrere, in casi estremi, anche alla Prefettura per un provvedimento coatto. A far scattare l’ira di Russo (Pdl), è stato il mancato rispetto, da parte dei residenti di una cinquantina di palazzine condominiali, di un dispositivo, risalente ad un paio di anni fa, con il quale si chiedeva di internalizzare i contenitori dei rifiuti per la differenziata all’interno degli spazi residenziali, per evitare l’ammassamento dei sacchetti in strada. La fascia tricolore, dopo numerosi tentativi per tentare di convincere i cittadini a rispettare il provvedimento, ha quindi deciso di ricorrere alle maniere forti, ed ha annunciato che nelle prossime ore firmerà un’ordinanza sindacale (una per ogni condominio) con la quale intima di ottemperare al dispositivo degli anni scorsi: in caso contrario il sindaco ricorrerà alla Prefettura, per provvedere in maniera coatta alla internalizzazione dei contenitori per la spazzatura. “Ci troviamo di fronte ad un degrado indescrivibile – tuona Russo – con cittadini che non rispettano gli orari, ed altre persone che approfittano dei contenitori che dovrebbero essere condominiali, per lasciare i loro sacchetti, anche fuori dalle pattumiere per la differenziata. Ci sono cittadini bravi e cittadini meno bravi – conclude il sindaco  – e quindi mi vedo costretto a fare una nuova ordinanza con la quale chiedo di rispettare quanto stabilito, in primo luogo per rendere la nostra città più decorosa, e poi perché non ci sia disparità con chi, invece, si è attenuto alle precedenti disposizioni”.