Alan Friedman e il revival di Keynes

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Il livello dei talk show come strumento di informazione e divulgazione di notizie e dibattiti su temi che riguardano l’attualità è molto scaduto. Talvolta però, capita di sentire qualche opinionista, in questo caso straniero, che riesce a fare osservazioni pertinenti rispetto la politica e lì economia del nostro paese e che è in grado di prospettare soluzioni veramente interessanti. Il tema che sul programma della rete di Urbano Cairo, che si tiene alla mattina sin verso l’ora di pranzo su la7, condotto da David Parenzo, puntata del 9 settembre è risultato davvero interessante. Si parlava di crescita economica, pensioni e politiche sull’impiego. Il conduttore ha proiettato sullo schermo un filmato che ritraeva il presidente dell’INPS Tito Boeri alle prese con l’illustrazione di slides concernenti l’età pensionabile e le prospettive di pensionamento per la generazione dal 1980 in poi. I dati sono davvero allarmati, poiché potenzialmente per un cittadino nato nel 1980 le prospettive pensionistiche potrebbero arrivare alla soglia di 70-75 anni. I commenti dei vari ospiti in studio e in collegamento sono stati diversi, e più o meno tutti concordi nel dire che effettivamente il tetto massimo di età prospettato da Boeri è quasi surreale. Ma l’intervento più interessante, profondo e azzeccato è stato quello del giornalista statunitense Alan Friedman. L’ex articolista del famoso giornale finanziario inglese “Finacial Times”, ha dato una vera e propria lezione di politica economica al nostro premier Matteo Renzi, che spero percepirà. In buona sostanza Friedman ha sottolineato che con le famose crescite degli “Zero virgola”, che il primo ministro tanto sbandiera come segno di ripresa per il nostro Paese, non si ottiene nessuno risultato. Secondo l’opinionista statunitense quello che ha prospettato Renzi fino ad ora è solo un’illusione, al quale il Popolo però non crede più. Keynes. Solo attraverso una politica ispirata alle teorie economiche del celebre economista britannico, si potrà avere per l’Italia una vera e propria ripresa all’insegna di un’economia più solida e più produttiva. Il revival di Keynes da parte di Friedman è un chiaro esempio di come le cose in Italia dovrebbero andare e di come attuare un determinato progetto economico e politico che sia effettivamente efficace. E, in caso ce ne fosse bisogno, sottolinea la grande attualità e la lungimiranza di John Mynard Keynes.