Capri, black out di 4 ore: bufera sulla centrale Sippic

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A Capri è bufera sulla centrale di produzione elettrica dopo l’ennesimo black out che ha lasciato l’intera isola al buio dalle 4 fino alle 8 di oggi quando, a poco a poco, la situazione è tornata alla normalità. Sul piede di guerra Giovanni De Martino, il sindaco di Capri, il Comune “basso” della terra dei Faraglioni. Il primo cittadino, prospettando nuove interruzioni della corrente energetica, ha parlato di vera e propria “sciagura di eco mondiale”. A provocare il black out, un motore della centrale della Sippic che ha preso fuoco ed è andato in tilt per cause ancora in via di accertamento. L’incidente ha provocato anche fumo nero che si è propagato nelle abitazioni di Marina Grande generando panico tra residenti e vacanzieri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici della società che gestisce la centrale che, in poche ore, sono riusciti a ripristinare l’erogazione di corrente. Resta, comunque, la preoccupazione per le condizioni della struttura che garantisce l’erogazione dell’energia elettrica sull’intera isola azzurra. Con una nota inviata alla Sippic ed a tutti gli Enti coinvolti nel programma Terna, il sindaco De Martino ha sollecitato che si faccia chiarezza sulla situazione chiedendo di conoscere tempi e modalità di completamento della nuova stazione elettrica, progetto che prevede l’allacciamento di Capri alla terraferma grazie a un elettrodotto sottomarino.