Quando la mela(apple) si muove,pochi resitono.

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E’ normale che all’interno di un libero mercato, un’azienda che ha a disposizione ingenti capitali cerchi in tutti i modi di ampliare il proprio ambito di interesse, talvolta acquisendo, attraverso operazioni finanziare altre aziende di portata minore, ma che posseggono un’enorme potenzialità. Senza dubbio una startup innovativa entrando nelle mire del colosso californiano di Cupertino, si troverà in grande difficoltà di fronte ad un’offerta che quest’ultimo può presentare. C’è infatti tra gli obiettivi di Apple una startup che nasce nel 2013 da un’idea di un ex ingegnere precedentemente attivo nell’azienda di Cupertino, Anil Sethi che ha sviluppato il suo progetto innovativo in campi sempre più in crescita e che sembrano portare grossi profitti: salute e benessere. Che c’entra il colosso della tecnologia con due settori per i quali l’utilità di un McBook è quasi inesistente? Nulla. Ma ciò che importa sono le mire espansionistiche e l’aumento del capitale dell’azienda acquirente. Non importa il settore, importano le entrate e il prodotto finale. E non importa neanche sapere che l’azienda vive grazie a Apple, anche se di fatto è una delle sue tante “costole”. Gliimpse(nome della startup) è solo l’ultimo esempio della campagna acquisti startup da parte dell’azienda della ridente e soleggiata California. Sebbene per molti aspetti possa essere un buon affare per entrambe le aziende, sia quindi per Apple, che in questo caso per Gliimpse, c’è un aspetto, recondito ma da tenere in considerazione che si cela dietro questo tipo di business:la mancanza di autonomia. Ovvero la mancanza di alternative. Così facendo Apple si da modo alle startup innovative di accrescere il loro fatturato in maniera assai rapida, anche e soprattutto grazie ai canali marketing sviluppati per i prodotti apple, ma non permette alle piccole aziende nascenti di portare un contributo autonomo al libero mercato.Contributo che non necessariamente presuppone ingenti capitali da investire, bensì una stragrande quantità di idee innovative,che così saranno destinate ad essere etichettate “Apple” Eppure così è:”libero mercato”.