Valute, il dollar index è lievitato più dell’1%

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Si apre in rosso l’avvio di settimana delle principali borse europee che sono oggi orfane della borsa di Londra chiusa per il Summer Bank Holiday. 

Il FTSE Italia All-Share ( -0,96), FTSE All-Share Capped (-0,95), FTSE MIB (-1.02), FTSE Italia Mid Cap ( -0,72), FTSE Italia Small Cap (+0.11), FTSE Italia STAR (-0,55), FTSE AIM Italia (+0,05).
In Europa, Francoforte registra un calo frazionale dello 0,60%, e Parigi un calo dello 0,33%        

Invece, segno più, in avvio di settimana, per la borsa di Tokyo con l’indice Nikkei che ha archiviato le contrattazioni in salita del 2,30% a 16.737,49 punti mentre il Topix sale del 2,07% a1.022,38 punti. Deboli le borse cinesi, con Shanghai che segna un -0,12% e Shenzhen che avanza dello 0,11%. In passivo Taiwan -0,24%. Tra le altre piazze asiatiche Hong Kong lima dello 0,08%, mentre Jakarta cede l’1,21% e Kuala Lumpur lo 0,18%. In rosso Singapore -0,76%.

Forex. L’ottava comincia con il dollaro USA che ha continuato ad apprezzarsi in modo generalizzato, sull’orientamento manifestato dai rappresentanti della Federal Reserve, durante il simposio di due giorni tenutosi a Jackson Hole, che hanno espresso in larga parte diffidenza verso tassi d’interesse negativi. In altri termini, è convinzione unanime che i presidenti di varie Fed hanno continuato a porre le basi per un rialzo del tasso d’interesse alla riunione di settembre o di dicembre, sostenendo che il mercato del lavoro e tutta l’economia USA sono in via di miglioramento. Del resto, tutta la curva dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA è salita, in particolare i rendimenti dei titoli a due anni, sensibili alla politica monetaria, sono saliti di 7 punti base, attestandosi allo 0,84%, quelli dei decennali di 8 punti base, salendo all’1,62%, livello massimo dal voto sulla Brexit.

Da qui il rafforzamento dell’USD contro tutte le altre valute: il dollar index è lievitato più dell’1%, portandosi a 95,55.

Fra le valute G10, lo JPY ha fatto registrare le perdite più marcate, in calo dell’1,80% contro il biglietto verde. Il presidente della Banca del Giappone (Boj) Haruhiko Kuroda, ha ribadito il suo impegno a fornire più stimoli monetari, sottolineando, allo stesso tempo, la necessità di un intervento congiunto sul fronte fiscale e monetario. L’USD/JPY si è impennato fino a raggiungere quota 102,37, rispetto al livello a 100,40 di venerdì.

Tra le valute che hanno registrato l’andamento peggiore c’è anche il franco svizzero, che ha ceduto più dell’1% contro il biglietto verde.

I dati macro attesi oggi
Lunedì 29 agosto 2016

GB Gran Bretagna – Giorno Festivo Estivo