Quattro nuovi Cluster tecnologici: dal 6 settembre le domande al Miur

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Al via il piano di rilancio del sistema dei Cluster tecnologici nazionali per la ricerca industriale. Si parte dal prossimo 6 settembre con l’apertura del bando pubblicato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per la costituzione di quattro nuovi Cluster (Made in Italy, Blue Growth, Energia e Beni Culturali) che, insieme agli altri 8 già attivi (Aerospazio, Agrifood, Chimica verde, Fabbrica intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina, Scienze della Vita, Tecnologie per gli ambienti di vita, Tecnologie per le Smart Communities), entro la fine dell’anno potranno partecipare al bando che stanzierà oltre 300 milioni destinati alla ricerca industriale e alla cooperazione pubblico-privato. A settembre, poi, il Miur convocherà il tavolo di coordinamento dei Cluster oggi esistenti e chiederà un aggiornamento dei loro Piani strategici per renderli maggiormente coerenti con gli obiettivi del nuovo Piano nazionale per la ricerca (Pnr).

Le risorse
Le risorse a disposizione per la costituzione dei nuovi Cluster ammontano a 3 milioni di euro e sono destinate alla concessione di contributi fino a un massimo di 350mila euro per progetto.

Le aree
Quattro le aree di specializzazione individuate dall’avviso: tecnologie per il Patrimonio culturale; design, creatività e Made in Italy, economia del mare, energia.
La prima area include attività collegate alla produzione di beni e servizi che esprimono un contenuto artistico e culturale, tra cui, accanto ai settori artistici tradizionali, la cinematografia, la televisione, l’editoria e l’industria musicale, i nuovi media; attività collegate alla gestione, tutela e promozione del patrimonio storico-artistico-architettonico tangibile e alla conservazione e sicurezza, alla fruizione, valorizzazione e trasformazione del patrimonio culturale. Nell’area “design” rientrano gli ambiti settoriali e merceologici collegati ad una immagine distintiva del prodotto realizzato in Italia, caratterizzati dall’adozione di tecnologie di processo nonché da attività di design e creatività, includendo il sistema della moda (tessile e abbigliamento, cuoio e calzature, conciario, occhialeria), il sistema legno-mobile-arredo-casa, il settore orafo, l’agroalimentare e la meccanica. L’area “Economia del mare” include attività collegate all’industria delle estrazioni marine, alla filiera della cantieristica, alla ricerca, regolamentazione e tutela ambientale; attività collegate ai settori energia blu, acquacoltura, risorse minerali marine, biotecnologia blu, con particolare riguardo alle azioni inerenti la sperimentazione di sistemi di controllo e monitoraggio, nonché di sicurezza della navigazione. Infine, fanno capo all’area “energia” attività collegate a componenti e sistemi innovativi per la produzione e la distribuzione di energie sostenibili e a basso contenuto di CO2, nonché alla produzione, stoccaggio e distribuzione di energia elettrica secondo il concetto di Smart grids.

Chi può partecipare al bando
Possono partecipare al bando le aggregazioni di imprese, università e centri di ricerca che hanno tempo dal 6 settembre al 13 ottobre 2016 per presentare il proprio Piano di Azione, con l’indicazione delle principali traiettorie tecnologiche previste, e due progetti di ricerca industriale.

Tre fasi
Il bando è il primo passo di un processo di riorganizzazione in tre fasi: al bando da 3 milioni di euro seguirà la convocazione del Tavolo di coordinamento dei Cluster tecnologici nazionali e l’aggiornamento dei Piani strategici dei primi 8 Cluster. Entro metà settembre si terrà la prima riunione del Tavolo di coordinamento per condividere l’impostazione della nuova programmazione e le linee guida per la riorganizzazione dei Cluster e delle loro attività. Entro il mese di ottobre gli otto Cluster già costituiti dovranno presentare un aggiornamento dei Piani Strategici.
Ultima fase sarà la pubblicazione dell’avviso per il finanziamento dei nuovi progetti. Entro la fine dell’anno verrà pubblicato il bando che metterà a disposizione oltre 300 milioni di euro per progettualità di ricerca industriale pubblico-privata sulle 12 aree di priorità della ricerca individuate dal Pnr.
“Con i 4 nuovi Cluster – sottolinea il Ministro Stefania Giannini – si completa l’allineamento dei Cluster Tecnologici Nazionali con le dodici aree di priorità per la ricerca individuate dal Programma Nazionale per la Ricerca che abbiamo lanciato a maggio. E prende il via la nuova programmazione 2016-2018 dei Cluster. Un piano in tre mosse che si caratterizza non solo per le nuove entità che si costituiranno e per il rinnovato programma di finanziamenti, ma anche per una riorganizzazione dei Cluster che servirà a creare le migliori condizioni perché siano promotori della ricerca pubblico-privata in modo sempre più efficace”.


SCARICA IL BANDO


I quattro nuovi Cluster
Made in Italy
Blue Growth
Energia
Beni culturali
Risorse complessive
3 milioni di euro
Contributi
Fino a 350mila euro a progetto
Chi può partecipare
Aggregazioni di imprese
Università
Centri di ricerca
Apertura del bando
6 settembre 2016
Chiusura del bando
13 ottobre 2016