“Lo stanziamento di 1,4 miliardi dal Fondo sviluppo e coesione per il Mise effettuato ieri dal Cipe consentirà di finanziare con 1 miliardo di euro i contratti di sviluppo rispondendo alle proposte di investimento presentate da tempo dalle imprese, un terzo delle quali sono investitori internazionali. Riteniamo di poter rapidamente deliberare più di 50 investimenti, di cui l’80% nel Centro sud, per un volume complessivo, tra risorse pubbliche e private, superiore ai 3,3 miliardi. Partirà inoltre l’implementazione del piano messo a punto insieme a imprese e enti di ricerca sulla ‘space economy’, settore di eccellenza del sistema produttivo italiano“. A commentare così, in una nota, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.
Gli investimenti direttamente attivati sono pari a 2,4 miliardi. Gli investimenti anche indirettamente attivati, attraverso il reimpiego dei ritorni dei mutui agevolati, sono pari a 3.3 miliardi. L’occupazione complessiva coinvolta (nuova e salvaguardata) e’ pari a 34.000 addetti. L’obiettivo strategico del piano stralcio e’ l’attuazione, nell’ambito della strategia nazionale di specializzazione intelligente promossa dall’Unione Europea, di una nuova politica per lo sviluppo dell’economia dello spazio in chiave di sviluppo dei territori e di ricadute industriali. Nelle attivita’ spaziali (usptream e downstream) e, piu’ in generale, nei settori dell’aerospazio e della difesa, l’Italia vanta una lunga tradizione e dispone di una filiera di prodotto completa.
La richiesta di finanziamento, pari a oltre 350 milioni a valere sul Fondo di sviluppo e coesione, consente di attivare un primo piano stralcio, composto da alcune linee fondamentali di attivita’: programma Satcom: sviluppo nuovi sistemi di comunicazione satellitare basati su piattaforme geostazionarie con produzione elettrica, compatibili con Vega; programma Mirror Copernicus: realizzazione sistemi e infrastrutture downstream e upstream per l’ambiente e la gestione dei rischi;programma Mirror Galileo: realizzazione infrastrutture applicative downstream per la gestione integrata del traffico.Lo stanziamento richiesto attiva un valore complessivo di investimenti pari a circa 1,1 miliardi. Si prevede l’attivazione di un meccanismo di cofinanziamento tra le risorse nazionali (FSC) e quelle risorse regionali (POR) con un cofinanziamento da parte delle imprese coinvolte per oltre 500 milioni. L’attivazione degli investimenti avverrà mediante un meccanismo che prevede la richiesta di manifestazioni di interesse e, successivamente, la emissione di uno o più bandi.