Academy Apple, in quattromila per duecento posti. E ora tocca ai prof

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La gran corsa sul sito dell’Università Federico II è terminata. Sono ben 4.174 gli studenti che hanno risposto al bando dell’iOS Developer Academy, il centro di sviluppo per app nato dalla collaborazione tra l’ateneo napoletano e la Apple. L’Academy, che troverà posto nel nuovo polo universitario di San Giovanni a Teduccio, è l’unico centro in tutta Europa a potersi fregiare del marchio del colosso di Cupertino. Circa 800 le candidature provenienti da altre regioni italiane, con numeri significativi da Puglia, Sicilia e Lazio. Un’ottantina quelle di studenti stranieri, poco meno del 2 per cento, con punte di dieci e quindici domande da Germania e Regno Unito. In tutto sono 35 i Paesi da cui sono pervenute le richieste. Qualche iscrizione a sorpresa addirittura da Nepal, Giappone, Iran, ma si tratta anche di ragazzi che attualmente studiano in Italia. Buona la percentuale delle candidate donne, il 21,46 per cento del totale.

Sono 200 i posti disponibili. Sul sito dell’Academy e su quello dell’università è già apparso il calendario dei test. Le prove, in italiano e in inglese, si terranno dal 5 al 9 settembre presso il Complesso Universitario di Scienze Biotecnologiche di via De Amicis, gli studenti sono stati divisi in nove gruppi. L’inizio dei corsi è previsto per la prima decade di ottobre. Le borse di studio messe a disposizione dall’azienda di Cupertino per il 5 per cento degli studenti del corso, verranno assegnate in base alla graduatoria finale di ammissione. I candidati più bravi otterranno la borsa di 800 euro lordi mensili disposta dalla multinazionale, mentre agli altri andranno le borse della Regione Campania, assegnate sempre col criterio della graduatoria finale di ammissione.

Scaduto il bando per gli studenti, è in corso da venerdì quello per selezionare i 15 docenti dell’Academy. I termini scadono il 19 agosto, finora sono poco meno di una decina le domande pervenute. I colloqui si terranno non prima del 29 agosto. I docenti prescelti si trasferiranno per tre settimane negli Usa per essere formati da una società della Silicon Valley, sulla quale c’è ancora riserbo. Cinque i profili ricercati: insegneranno non solo programmazione, ma anche designer e marketing. Apple chiede ai prof non solo titoli di studio elevati, ma soprattutto “metodologie didattiche innovative e spiccate doti di creatività”. Per la collaborazione coordinata e continuativa, che avrà durata di dieci mesi pari a quella del corso, è previsto un corrispettivo lordo di 40 mila euro che sarà versato in quattro rate trimestrali. In piena coerenza con la scelta di attenersi alla massima trasparenza, anche tutti i passaggi della selezione dei docenti saranno resi pubblici attraverso il sito, compresa l’eventuale esclusione dei candidati e le relative motivazioni. Il colloquio di selezione si terrà rigorosamente in lingua 

Lunedì c’è stato l’ennesimo sopralluogo del team della Federico II che sovrintende ai lavori per l’Academy. Il cantiere procede, il taglio del nastro è fissato per il 16 settembre. In poche settimane il rettore dell’ateneo federiciano Gaetano Manfredi ha messo in piedi una macchina organizzativa perfetta. Sono passati pochi mesi dall’annuncio dato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi fino all’ok definitivo di Cupertino, e oggi il centro della Apple a Napoli è una realtà. La grande sfida dell’innovazione per Napoli è partita con i migliori auspici.