L’Avvocato Carlo Emilio Capomazza Marchese di Campolattaro primo Console Onorario del Giappone a Napoli

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L’Avvocato Carlo Emilio Capomazza Marchese di Campolattaro il diciotto di Maggio del 1901 sottoscriveva la lettera patente con la nomina di primo Console  Onorario del Giappone a Napoli.

Il Marchese entra cosi a rappresentare il Sol Levante in qualità’ di primo console onorario a Napoli istituisce la sede consolare nel Palazzo di famiglia in via Nilo 

La sua carica duro’ oltre  trent’anni contribuendo a numerosi sviluppi tra Giappone ed Italia in particolar modo tra Napoli e Giappone

La chiusura del consolato e la cessazione della carica coincise con la disfatta dell’Asse.

Al giorno d’oggi tutti sentono parlare di Consoli Onorari come nel romanzo di Graham Greene poi sugli schermi con Richard Gere, Ma al di la’ delle vicende romanzate questi Consoli sono veri e propri servitori dello stato d’invio e meritano di essere riconosciuti, essi sono parte integrante del sistema di relazioni internazionali e consentono  supporti diretti ai connazionali sia sul piano assistenziale , in situazioni di emergenza che dello sviluppo delle relazioni commerciali e culturali tra i due paesi.

La figura del Console Onorario affonda le sue radici nell’antichita’.

Attualmente visto la crisi economica che attanaglia i paesi e i costi dei vari consolati e ambasciate di carriera, il consolato onorario in quanto esente da spese fisse 

(che sono solo ed esclusivamente a carico del console onorario), rappresenta una ottima occasione ,una perfetta entita’ su cui poter far fede e su cui poter contare 24 ore su 24 ed in qualsiasi momento della sua vita consolare.

La carica di Console Onorario normalmente viene affidata a persone di spicco del mondo imprenditoriale , persone che hanno una storia alle spalle con il paese d’invio, che sono a conoscenza della lingua, della cultura e delle tradizioni e che hanno nella loro storia familiare contribuito allo sviluppo economico  e culturale tra i due paesi.

Il prestigio di una Public diplomacy che essi sono sempre più’ spesso chiamati a svolgere per il paese accreditante.