Ravello, Shakespeare “inaugura” il Festival: più spazio alla danza

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Ormai ci siamo, il Ravello Festival è alle porte ma già da un bel po’ non si parla e scrive altro che della novità manageriale del festival: la direzione artistica infatti si sdoppia con la nomina alla co-direzione per la danza e per i progetti speciali di Laura Valente. Personaggio noto negli ambiti della cultura, Laura Valente ha aperto per la prima volta nuovi spiragli coreutici a Ravello annoverandone il festival tra i più completi del panorama internazionale. Del resto il respiro classico del Ravello Festival è noto a tutti, soprattutto sulla scorta di sessantatrè edizioni di successo già negli archivi. 
 
Tuttavia mancava all’appello proprio una programmazione di grande danza, non fine a se stessa e presente a tutto tondo sul Belvedere di Villa Rufolo e l’Auditorium Oscar Niemeyer. Ed in questi termini Laura Valente sa il fatto suo, abbandona i consueti gala e programma una stagione nella stagione, confezionando un prodotto artistico capace di contenere quanto altrove si riesce a portare in scena in svariate annate. Evidentemente il fascino della Costiera in abito scuro nelle tante notti di musica e danza ha contato parecchio, sta di fatto che i migliori nomi del panorama coreutico scelto dalla direttrice artistica saranno presenti con titoli e laboratori come mai prima di questa sessantaquattresima edizione. 
 
laura ravello Il programma è fitto ma soprattutto è articolato così bene da accompagnare turisti ed appassionati di questa lunga estate coreutica, a partire da stasera sul Belvedere di Villa Rufolo con Before Break, titolo ispirato a La Tempesta di William Shakespeare nell’ambito delle celebrazioni del quattrocentesimo anno della morte del Bardo. In questa occasione Michela Lucenti porta la Compagnia Balletto Civile sin dentro la letteratura shakespeariana, bissando il proprio intervento il 2 agosto con Killing Desdemona, ancora in coproduzione con il Ravello Festival ed ispirato ovviamente all’Otello di William Shakespeare. In mezzo, domenica 31 luglio, salpa a Ravello l’ex direttore della Biennale Danza di Venezia Viriglio Sieni, maestro della ricerca e dell’innovazione, con una giornata interamente dedicata alla pomeridiana Di fronte agli occhi degli altri ed alla notturna La mer in prima rappresentazione italiana. 
Antipasto di una meravigliosa serata statunitense prevista il prossimo 6 agosto, ancora sul Belvedere di Villa Rufolo: lì Karole Armitage proporrà un repertorio davvero a stelle e strisce con American dream, titolo rappresentato da interpreti provenienti dalle migliori compagnie americani quali l’Alvin Ailey Dance Theater, la Martha Graham Dance  Company, la Merce Cunningham Foundation, l’Haskell Indian Nations University, la Richard Move-Moveopolis, il New York City Ballet. Un’altra nuovissima produzione per l’Italia è a firma di Dimitris Papaioannou con Primal matter, titolo in scena il 13 agosto all’Auditorium Oscar Niemeyer ma incorniciata da una serie di laboratori pensati ad hoc dalla co-direttrice artistica Laura Valente, con residenze artistiche da fine luglio a settembre proprio con il coreografo greco e l’israeliano Emanuel Gat. In questi termini il progetto speciale Abballamm’! vede coinvolti i centri di eccellenza riconosciuti dal Mibact e dalla Regione Campania quali Arabesque/Caserta e Capua – Art Garage/Pozzuoli – Borderline/Salerno – Interno 5/Napoli – Körper/Napoli – Movimento Danza/Napoli, con la direzione di Gennaro Cimmino ed il coordinamento di Susanna Sastro. Infine Cubania en ballet, omaggio all’immensa tradizione cubana con una serata interamente dedicata al balletto esploso con la figura di Alicia Alonso. Il 20 agosto, ancora sul Belvedere di Villa Rufolo, Tersicore chiuderà il cerchio artistico della reunion di questi mesi tra Usa e Cuba, con la migliore risposta possibile all’American dream di due settimane prima. Una delle tante trovate genialoidi di Laura Valente, la direttrice artistica giusta al posto giusto, tra il mare ed il cielo di Ravello.