Rfi, pubblicato il secondo bando Napoli-Bari: base d’asta 356 milioni

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È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il secondo bando di gara per la nuova linea Av/Ac Napoli-Bari, quello relativo al tratto di linea Cancello – Frasso Telesino-Dugenta. L’importo a base d’asta è di 356 milioni di euro. La pubblicazione odierna segue quella già avvenuta, l’11 luglio 2016, per l’esecuzione dei lavori fra Napoli e Cancello, con importo a base d’asta di 400 milioni di euro. Con i primi due bandi di gara, il Commissario di Governo ha rispettato tutti gli obiettivi e il cronoprogramma fissati dalla Legge ‘Sblocca Italia’ del 2014, sia per quanto riguarda le opere anticipate (avviate nell’ottobre 2015) sia per l’avvio dei lavori ferroviari (previsti da dicembre 2016). A ottobre 2016 è prevista l’apertura delle buste con l’aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa, così come indicato nel nuovo ‘Codice degli Appalti e delle Concessioni’. L’avvio dei lavori è previsto da dicembre 2016. La conclusione di tutte le opere ferroviarie è programmata entro il 2022.
L’approvazione del progetto definitivo, con ordinanza firmata dal commissario di Governo Maurizio Gentile, ad di Rete Ferroviaria Italiana, ha dato il via libera alla messa a gara della progettazione esecutiva e realizzazione di tutti i lavori ferroviari: velocizzazione e raddoppio della linea Cancello – Frasso Telesino (circa 16 km), parte in affiancamento alla linea attuale e parte in variante per circa sei km. Il progetto del tracciato prevede una velocità massima di 200 km/h. I lavori riguardano l’armamento, gli impianti di segnalamento e telecomunicazione, sottostazioni elettriche e la realizzazione di nuove fermate. Inoltre, saranno realizzate anche tutte le opere civili, stradali e idrauliche e relativi impianti tecnologici, gli interventi di mitigazione ambientale e la dismissione, fra Caserta e Dugenta, della linea ferroviaria esistente. Il cosiddetto ‘shunt di Maddaloni’, variante alla linea convenzionale Roma – Napoli via Cassino, sarà oggetto di una specifica Conferenza di Servizi, convocata a breve, che affronterà la progettazione definitiva insieme agli Enti locali interessati. Lo shunt ha la funzione di interconnessione per i collegamenti Nord e Sud verso Benevento e con l’impianto di Marcianise Scalo. Il costo complessivo è stimato in circa 6,2 miliardi di euro per la nuova linea Napoli – Bari Av/Ac. Oltre a ridurre i tempi di viaggio fra Roma e Bari (tre ore contro le attuali quattro) e fra Napoli e Bari (due ore rispetto alle attuali tre ore e 40 minuti), incrementerà la capacità di traffico e svilupperà sia l’interscambio modale (ferro/ferro e ferro/gomma), sia la sostenibilità ambientale.