Trentasette pagine per sognare con Anstuk, dinosauro con la sciarpa

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Il mercato editoriale rivolto ai bambini è sempre più variegato, con scrittori più o meno noti e tematiche sempre più appassionanti ed aderenti agli interessi dei giovanissimi lettori. Eppure si nota sempre più spesso che latita la tradizione, riferendoci soprattutto alle buone maniere della lettura ad alta voce di favole semplici, godibili e scorrevoli nelle poche decine di righe a disposizione di mamme e papà. In passato il raccontare le favole prima di andare a dormire era una piacevole abitudine, oggi sostituita volgarmente dalla televisione e dalle sue molteplici tentazioni commerciali. 

Ebbene, in questa via crucis del libro ci piace sottolineare l’iniziativa editoriale di una giovane scrittrice abituata a stare tra i bambini, un’animatrice di nome e di fatto capace di dar voce ai sogni di centinaia di piccoli potenziali lettori da un decennio a questa parte. Valentina Pinto, ventottenne animatrice turistica napoletana, ha da sempre legato il proprio nome al Villaggio l’Olivara di Tropea dove, peraltro, ha presentato il suo primo lavoro editoriale “Anstuk, il dinosauro con la sciarpa” con un mese di vendite che ha registrato già qualche centinaio di copie tra le mani dei giovanissimi appassionati di dinosauri e non solo. Eh sì, questo dinosauro Anstuk è proprio un personaggio atipico della nuova letteratura per ragazzi, proiettandosi negli zainetti con l’intento di proporre la buona morale attraverso otto favole, una famiglia “normale” e storie riconoscibili dai genitori e dai bambini impegnati nuovamente a raccontarsi favole nel candore e nell’abbraccio. 
Proprio come quella sciarpa che Valentina Pinto ha associato al suo Anstuk, come un abbraccio perché “questa è una storia senza tempo – precisa l’autrice nell’introduzione – questa è la storia di un cucciolo di dinosauro, di tutte le sue domande e di tutte le sue avventure.” Le trentasette pagine di Anstuk, il dinosauro con la sciarpa sono accompagnate da nove illustrazioni a colori di Riccardo Sgaramella, altro giovane artista pugliese capace di dare il volto alle storie ed ai dinosauri che le popolano allegramente. “Le favole del mio primo libro – chiude la scrittrice Valentina Pinto – sono frutto di storie e favole raccontate ai bambini delle mie tante giornate passate insieme a loro. Nel settembre scorso mi è venuta l’idea e da novembre a maggio ci ho lavorato a stretto contatto con il disegnatore Riccardo Sgaramella. Ogni giorno ci siamo confrontati sul volto e sulla chiarezza del mio dinosauro e credo che i risultati sin qui conseguiti ci diano ragione.” 

Da un viaggio fantastico sulla Luna al dormire, passando per una mela ed una giornata di pioggia, fino alle valigie e le baby-sitter. Temi e contenuti che abbandonano il nome di Anstuk nel loro titolo per omaggiare San Valentino e la spesa delle ultime due favolette. Vissuti quotidiani inevitabilmente studiati per riavvicinare i genitori ai figli in un rapporto sempre più “rilassato”. Basti penare che in Germania il governo della severa Angela Markel assegnerà un bonus economico alle famiglie che decideranno di dedicare più tempo ai propri figli! E così Valentina Pinto parte proprio dal basso, dai potenziali fruitori di favole, da quei bambini privati troppe volte della sana lettura. Le buone abitudini, a quanto pare, non abitano ancora in tante nostre case e la lettura di favole semplici ad alta voce può senz’altro alleviare queste pene. Parole umili e penna appassionata di Valentina Pinto.