Ecomafia, torna in cella l’avvocato Chianese

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E’ tornato in carcere l’avvocato Cipriano Chianese, considerato l’inventore dell’ecomafia per conto del clan dei Casalesi. Chianese lo scorso 15 luglio e’ stato condannato in primo grado dalla Corte d’Assise di Napoli a 20 anni di reclusione per associazione mafiosa, disastro ambientale, avvelenamento delle falde acquifere ed estorsione nell’ambito di una inchiesta sulla discarica di sua proprieta’, la Resit di Giulianonella quale sono stati sversati illegalmente rifiuti e veleni di ogni tipo provenienti da aziende di tutta Italia per decenni. Il pm, Alessandro Milita che durante la requisitoria dopo 180 udienze, nel corso delle quali si e’ ricostruito il business dei rifiuti pericolosi, aveva chiesto per lui 30 anni di reclusione, e anche il ritorno in carcere (durante il processo Chianese aveva usufruito degli arresti domiciliari). I magistrati, dunque, hanno accolto la richiesta del pm.