La procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di abuso in atti d’ufficio Fabrizio Vona, l’ex Soprintendente delle opere museali di Napoli. Secondo i pm, Vona avrebbe occupato senza concessione demaniale un alloggio alla Certosa di San Martino. Inoltre è stato accertato che per quell’immobile, che egli stesso in qualità di Soprintendente si era assegnato, pagava un canone irrisorio: 120 euro al mese.
Per questi canoni e per alcuni abusi edilizi che aveva commesso sul tetto della casa dove viveva, la Corte dei Conti della Campania ha notificato, su ordine del pm contabile Francesco Vitiello, un invito a dedurre per danni erariali. L’importo chiesto è di 500mila euro. Contestato anche il danno di immagine. Sul tetto, infatti, Vona aveva costruito un orticello dove coltivava ortaggi le cui foto sono diventate pubbliche.