“La presenza di Apple a Napoli può innescare una reazione a catena positiva, favorendo l’innovazione e la crescita delle pmi. L’accordo di cooperazione definito dalla multinazionale americana con la Federico II ne è un segnale forte. È importante che la nuova sede formativa di Apple sia stata individuata in una località della periferia napoletana come San Giovanni a Teduccio e lo è ancor di più che sia ospitata in un complesso dell’ateneo federiciano”. Giovanni Lepre, segretario generale di Oroitaly, sottolinea le potenzialità considerevoli della svolta statunitense in terra partenopea.
“Qui siamo di fronte a un concetto di rete in senso lato. Si fa network tra università e azienda. Vi sono altri istituti accademici, come l’Università Parthenope, che decidono di modificare dei corsi per adeguarli al progetto Apple. È un discorso che può e deve riguardare anche le pmi. Non a caso, è stata già espressa da ambienti confindustriali locali la volontà di avvalersi delle nuove professionalità maturate con i corsi, assumendo un centinaio di studenti formati da Apple”.
Oroitaly seguirà con grande interesse l’evoluzione dell’iniziativa. Lo assicura Generoso De Sieno, presidente dell’associazione, che annovera più di centosettanta imprese italiane del comparto dell’oreficeria. “L’innovazione è trainante”, spiega. “Il solo fatto che un colosso come Apple abbia scelto Napoli significa che la città diventerà sede elettiva per una serie di possibili future strategie e azioni della società di Cupertino. Ma non dimentichiamo che l’effetto maggiore sarà dato proprio dal capitale umano valorizzato dai corsi. In un’economia sempre più fondata sulla conoscenza, questi ragazzi diventeranno una fonte di sviluppo e di reddito, perché saranno messi in grado di fornire valore aggiunto alle attività produttive e di servizio, operando naturalmente in primo luogo sul fronte del mobile, con la creazione di nuove app”.
Per Oroitaly i riflessi potranno andare oltre questa fase. “Siamo convinti – spiega il Consigliere Antonio Scapolatello – che la capacità innovativa dei professional formati a San Giovanni produrrà valore anche per le pmi di settori di eccellenza per il made in Italy, come l’oreficeria. Noi abbiamo bisogno di innovare nei prodotti, nei processi, nell’organizzazione, nelle modalità di distribuzione e commercializzazione, nel marketing. Tutte componenti utili per incrementare i livelli di internazionalizzazione delle imprese. Il know how e l’intraprendenza dei giovani studenti formati da Apple potrà aiutarci a conseguire i nostri obiettivi, contribuendo alla crescita sociale ed economica del territorio”.
