Truffa ai danni della Camera di Commercio di Napoli, tre arresti e sequestro per 1,2 milioni di euro

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Avrebbero illecitamente beneficiato di erogazioni pubbliche destinate dalla Camera di Commercio di Napoli per la tutela dei mercati e dei consumatori oltre che per la promozione dell’impresa e dell’artigianato, dirottandole a vantaggio proprio o di società loro riconducibili. E’ l’accusa in base alla quale il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli ha arrestato tre persone (Vincenzo Longobardi, Paolo Longobardi e Raffaele Ottaviano, tutti ai domiciliari) ed eseguito sequestri nei confronti di questi ultimi e di altri quattro indagati. Disposto complessivamente un sequestro per equivalente di 1 milione e 200 mila euro. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della sezione reati contro la Pubblica amministrazione della Procura della Repubblica di NAPOLI. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino e dai pm Giancarlo Novelli e Valter Brunetti. ”I provvedimenti – spiega D’Avino – fanno riferimento ad una serie di illeciti in danno della Camera di Commercio di Napoli, perpetrati nell’ambito della procedura di erogazione dei cospicui finanziamenti pubblici che l’Ente in questione assegna a beneficio di numerose associazioni di categoria per lo svolgimento di attività progettuali ed eventi di promozione della realtà socio economica partenopea”. Gli indagati avrebbero presentato ”documentazione falsa, attestante spese apparentemente inerenti all’esecuzione di oltre 60 progetti di pubblico interesse in realtà mai svolti”. Viene contestato il reato di associazione per delinquere nonchè plurimi episodi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.