Poesia, archeologia e cucina: torna Malazè, anima dei Campi Flegrei

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Puntare sul turismo enoarcheogastronomico per rilanciare l’area dei Campi Flegrei. Con questo obiettivo torna, dal 3 al 18 settembre, ‘Malazè’, la manifestazione – giunta all’XI edizione – che farà scoprire luoghi dei Campi Flegrei normalmente chiusi al pubblico o difficilmente accessibili, tra cui la necropoli pagana e paleocristiana di San Vito a Pozzuoli e la riserva Wwf degli Astroni. In programma anche poesia, arte, musica, alta cucina e street food, performance teatrali, vino dei Campi Flegrei: tutti ingredienti che fanno della rassegna uno degli eventi diffusi più importanti della Campania. ”Quest’anno ‘Malazè’ – spiega Rosario Mattera, ideatore e organizzatore di ‘Malazè’ – durerà un fine settimana in più: si partirà il 3 settembre e finirà il 18. Tra le novità, il primo salone dei vini a ‘piede franco’, una delle caratteristiche più importanti del nostro territorio“. In programma quattro percorsi a tema: miti e storie, gusto, archeologia e natura, che si terranno a Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Napoli e isola di Procida. 
 
Un film documentario sentimentale per raccontare il mito
Per descrivere questo territorio e quanto ha da offrire, è stato realizzato il film-documentario “Mirabiles. I custodi del mito”, di Marco Perillo e Alessandro Chetta, che sarà proposto durante la manifestazione. Un omaggio agli ‘assuntori di custodia’ di alcuni suggestivi siti archeologici. “E’ un documentario giornalistico ma anche sentimentale – spiegano gli autori – dove intervistiamo questi personaggi che per 1 euro al giorno custodiscono le chiavi di siti archeologici unici che altrimenti resterebbero chiusi al pubblico. Con questo documentario vogliamo, quindi, lanciare un monito a non abbandonare queste ricchezze, luoghi straordinari dove il mito abbraccia la storia, e speriamo che anche questo possa aiutare il turismo nell’area“. 
Tra le iniziative di settembre: a Pozzuoli un evento nel Giardino dei Tibicines, sito archeologico dei flautisti romani; visita alle aziende a Km 0 di Monte di Procida; rievocazione del mito di Miseno e della morte di Agrippina a Bacoli; birdwatching sul lago d’Averno; escursione sul lago Fusaro alla riscoperta di conchiglie; rarità di video e foto dei Campi Flegrei e Pozzuoli; maratona fotografica nel centro storico di Pozzuoli; visite alla città sommersa; visite alla grotta dei pipistrelli e siti archeologici di Quarto; TrekkingYoga all’ombra dell’antica Puteoli; pesca turismo a Monte di Procida; winebiketour per le cantine e colline; tour per orti e giardini dell’Isola di Procida; un tuffo nella storia e poi a cena con i romani alla città sommersa di Baia.