“In Italia i musei sono talmente legati al territorio in cui si trovano che a volte si fatica a capire se si é dentro o si è fuori. Ed è una delle forze italiane. Non c’è un grande museo nazionale, ci sono 4 mila musei sparsi in tutta Italia. Un patrimonio di collezioni straordinarie, l’azione che noi stiamo facendo con la riforma del sistema museale punta esattamente a creare questo. Legarli ai territori in cui sono, valorizzare non soltanto la forza delle collezioni ma anche la modernizzazione in termini di servizi, di rapporto con la cittadinanza e i numeri vanno tutti in questa direzione”. Lo ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini a margine della cerimonia inaugurale di Icom, al Milano centro congressi. Nel suo intervento, Franceschini ha citato qualche dato:”nel 2015 abbiamo fatto nei soli musei dello Stato, che sono il 10% di quelli del Paese, 5 milioni in più rispetto ai due anni precedenti. Nel primo quadrimestre del 2016 i musei dello Stato hanno fatto un milione di visitatori in più rispetto allo scorso anno e il +16% di incasso rispetto al primo quadrimestre del 2015″. Dunque “sta funzionando questo investimento sui musei, non soltanto rivolto ai turisti, ma rivolto ai cittadini italiani. Stiamo investendo sul personale, con una selezione di 500 funzionari che è in corso in questo momento, ma soprattutto c’è un investimento forte che il paese ha fatto dopo molti anni, il bilancio del mio ministero quest’anno ha il 37% in più di risorse rispetto allo scorso anno a cui si aggiunge 1 miliardo di fondi Cipe prevalentemente sui grandi musei italiani”, ha concluso.
