Gioielli online: le nuove frontiere dell’e-commerce

141

Riprendiamo oggi l’argomento e-commerce con particolare riferimento a quei prodotti ritenuti, fino a pochi anni fa, difficilmente commerciabili senza averli prima visionati, indossati e magari anche personalizzati. Stiamo parlando dei gioielli, il cui mercato online, ormai molto diffuso anche in Italia, dimostra come internet sta modificando le abitudini dei consumatori e più in generale dei cittadini, anche di quelli meno giovani e poco inclini all’uso di pc, tablet, smartphone.

Il proliferare di vetrine virtuali ha consentito a questo settore merceologico di arginare gli effetti della crisi degli ultimi anni, come peraltro dimostra un recente studio dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm in collaborazione con il Politecnico di Milano, secondo il quale a Natale 2015 i prodotti più cliccati online  sono stati proprio gioielli e orologi. L’aumento della domanda dei clienti-utenti, ha incrementato anche l’offerta, che ormai va dai “classici” marketplace, quali ad esempio Ebay o Amazon, ai portali e-commerce di tante gioiellerie che hanno deciso di affiancare a bancone e vetrina reali, sito internet e carrello virtuali.

Tra i segreti del successo, sicuramente la possibilità di poter confrontare e valutare centinaia di prodotti in pochi istanti e in giro per il mondo, a prezzi quasi sempre più competitivi che nei negozi, comodamente da casa, a lavoro, in vacanza, a qualsiasi ora del giorno o della notte. Basta qualche semplice click e via cellulare, tablet o pc, acquisti la merce che viene consegnata a domicilio in tempi sempre più brevi. A tali vantaggi, si aggiungo quelli dei venditori virtuali più illuminati che offrono la possibilità di personalizzare il prodotto o di attivare gift box, per rendere l’esperienza di acquisto online sempre più piacevole e conveniente.

L’e-commerce, in pochi anni, è diventata una vera e propria industria in continua crescita, i cui posti di lavoro ad oggi sono pari a 2,5 milioni in tutta Europa, come rilevato da Ecommerce Europe. La conferma arriva dalle agenzie di settore, secondo le quali nel solo 2015 gli italiani hanno speso circa 16,6 miliardi di euro in rete, con un trend in crescita di 2,2 miliardi di euro. Cifre da capogiro, che spingono sempre più negozianti ad attivare portali sulla “rete”, ritenuta al momento il più valido moltiplicatore di clienti.

Ciononostante sono ancora tanti gli scettici, soprattutto tra i meno giovani: da una parte gli utenti troppo spesso affetti dalla fobia della “fregatura”, dall’altra i venditori spaventati da un mondo per certi versi non ben conosciuto e privo di confini.

E allora per approfondire pregi e difetti dell’e-commerce, abbiamo intervistato Domenico Pennacchio, 35enne, campano, gioielliere di terza generazione, che dopo un lungo periodo di riflessione e analisi del mercato ha deciso di avviare il portale online della gioielleria di famiglia inaugurato poco meno di un mese fa.

Domenico ci racconti come nasce l’attività di famiglia?
La Gioielleria D.co Pennacchio nasceva oltre un secolo fa ad opera dei miei nonni paterni, in una piccola boutique situata nel cuore di Giugliano. Oggi, grazie all’impegno dei miei genitori, siamo presenti con altre due sedi, di cui una a Giugliano e l’altra ad Aversa. Unico monito: realizzare i desideri dei nostri clienti per le occasioni speciali.

Nonostante da sempre abbiate condotto l’attività a contatto con il cliente, avete comunque ritenuto che investire sul web sia importante per incrementare il vostro business. Da cosa nasce questa scelta?
Con un mercato sempre più rivoluzionario e con l’ausilio di una tecnologia sempre più avanzata ci siamo cimentati in una realtà totalmente diversa da quella approcciata storicamente. È il momento dei social network, è il momento dell’e-commerce. 

Abbiamo creato il nostro sito (www.gioiellipennacchio.it) e deciso di operare in questo nuovo mercato, privo di confine, per far sì che i nostri prodotti siano alla portata di tutti, a prescindere dal luogo, semplicemente cliccando sul prodotto desiderato, comodamente da casa, dal proprio ufficio, mentre si viaggia in treno. Diamo l’opportunità a tutti di spaziare tra nostri brand, i più in voga del momento, e tra i gioielli di alta manifattura.

Quanto è presente l’azienda sui canali social e perché li ritiene utili?
Ad oggi siamo presenti su quasi tutti i social network principali e lo facciamo perché riteniamo sia questo il canale giusto e soprattutto il più veloce per raggiungere i nostri clienti ovunque essi siano.

Tornando al mondo reale: tu sei un giovane imprenditore che ha vissuto e sta vivendo la crisi economica e che cerca di fronteggiarla puntando su capacità e competenze legate anche a nuovi settori. Che consigli daresti allora ai tuoi coetanei che vorrebbero dar vita ad attività commerciali?
Credo che bisogna avere la forza e soprattutto il coraggio di diversificare il mercato che per noi giovani è quasi del tutto saturo. Occorre creare nuovi canali di vendita con positività, originalità ed entusiasmo e dare vita ad attività, anche commerciali, mettendoci cuore, emozioni e arricchendole di idee creative e innovative.