Lsu e Bros, De Luca: Verso la stabilizzazione dei lavoratori

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Da oltre 34mila Lsu a poco più di 4mila e 500: il presidente della Regione Vincenzo De Luca snocciola i numeri del programma regionale di svuotamento del bacino di Lavoratori socialmente utili, una delle misure per il lavoro presentate questa mattina in conferenza stampa. Al tavolo anche gli assessori Amedeo Lepore (Attività produttive) e Sonia Pameri (Lavoro). 
Erano in totale 34.112 gli Lsu della regione Campania il 31 dicembre 1997. Dopo nove anni il numero è sceso a 4.563. Una riduzione resa possibile, spiega il governatore, “grazie alle azioni intraprese in questo primo scorcio di legislatura. In particolare sono 295 i lavoratori che hanno usufruito una fuoriuscita incentivata, 110 invece sono avviati ala stabilizzazione. E’ in atto la comunicazione di incentivi statali agli enti utilizzatori per la stabilizzazione”.
De Luca nel corso della conferenza stampa parla anche del programma per i disoccupati di lunga durata. “Stiamo lavorando su questa problematica e in particolare sulla platea dei Bros. Abbiamo concordato con Roma un finanziamento di 10 milioni di euro da parte del Ministero del lavoro che sarà attivato quando il Comune di Napoli avrà definito il programma di impiego dei lavoratori”. Per questi lavoratori sono anche “in atto incontri con le aziende del settore no profit e profit operanti nel comparto dei rifiuti speciali”. 
A questo capitolo ne vanno aggiunti altri due, dice ancora De Luca, facendo riferimento alla situazione degli operai idraulico forestali e dei lavoratori dei consorzi di bacino che saranno oggetto di un successivo approfondimento. 
Per gli oltre 3500 lavoratori idraulico forestali, spiega il governatore, “impegniamo 80 milioni di euro compresi nel patto per la Campania. Attendiamo che il governo porti questo ad approvazione nella prossima riunione del Cipe per rendere operative le misure”. Quando gli si chiede una data, De Luca assicura che il visto da parte del Cipe ci sarà per fine giugno. 
L’altro capitolo riguarda i lavoratori dei Consorzi di bacino impegnati nella rimozione dei rifiuti soprattutto nell’area napoletana e casertana. “Per questi lavoratori – dice de Luca – abbiamo immaginato un programma di formazione lavoro da qui a settembre definito col Conai per rendere possibili, quando si definiranno gli ato, i passaggi di cantieri per una stabilizzazione complessiva”.