Ristorante Umberto, un secolo di classe e di gusto

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Un tavolino rosso risalta sull’elegante invito color seppia che annuncia una ricorrenza speciale. Quella dello storico ristorante Umberto, prossimo ai festeggiamenti del suo secolo di attività, un compleanno che non poteva infatti passare inosservato. Ed è così che questo prossimo lunedì 13 giugno, il noto ristorante di via Alabardieri, celebrerà con gli amici, clienti, estimatori invitati da Massimo Porzio, terza generazione del fondatore Umberto Di Porzio e affabile patron del locale insieme con le sorelle Lorella, Roberta e Linda, il suo atteso centenario. Un evento che si è certi resterà memorabile. Una serata con un programma che allieterà tutti gli ospiti in un percorso storico canoro e culinario a partire dalle ore 20 dove oltre l’interno del locale ma anche l’ esterno adiacente, quello del vicoletto Alabardieri chiuso per l’occasione, in una sorta di continuum, interagiranno tra loro con foto della storia centenaria e schermi allestiti.

Sapori gustosi e tipici col buffet preparato dagli Chef del ristorante, un menu in cui non mancherà la mitica frittura all’italiana, pizze napoletane fingerfood’ Margherita Verace e Scarpariello, cous cous con verdure e polipetti, polpettine al ragù, parmigiana di melanzane, ziti spezzati alla genovese, la pasta e patate con la provola molto apprezzata dal fondatore di Slow Food Carlin Petrini, babà napoletani, il tipico dolce Tiramisud e tante altre pietanze servite con la collaborazione professionale delle aziende Sire Ricevimenti d’autore e gli Storici Gay Odin e Augustus, dove non mancheranno piatti anche per gli intolleranti al glutine. Per non parlarne del banco di degustazione di formaggi tipici campani, dalla mozzarella di bufala campana Dop e il fiordilatte della latteria Sorrentina al provolone del Monaco stagionato, curato dal delegato dell’associazione nazionale assaggiatori Formaggi, Salvatore Varrella. Già solo immaginare questo trionfo di prelibatezze, fa venire l’acquolina in bocca!

Un brindisi continuo, a partire dalle ore 20 con aperitivo firmato Cerri Merry e Spumante Oro Rosè della Tenuta Cavalier Pepe, a seguire banchi di degustazione di vini dop campani offerti da Terredora, Olivella, Fonzone, Sclavia e Villa Matilde a cura dei sommelier dell’Ais come la cornice ideale di avvio della serata, fino ad arrivare ad evento inoltrato con la sbicchierata di Unicum Barricato alla Prugna, grappe e distillati d’uva di Targa Ilva in aggiunta allo spumante Senior Extra Dry di Bortolomiol. I partecipanti si immergeranno nella storia dei I cento anni di Umberto ricordata dal giornalista Gigi Di Fiore, con accompagnamenti musicali della canzone napoletana di Raffaele Converso e il Vinyl dj set di Piero Natale

Una storia che comincia ai tempi della prima guerra a partire dal 1916 con i capostipiti Ermelinda ed Umberto detto “treddeta”, passando per la gestione collaborata dei figli, i due maschi Mario e Giuseppe con le sorelle Bianca e Flora, e la nipote Milena Vetere al posto della mamma Rosa, altra figlia di Umberto morta in precedenza (a Milena poi subentrerà la sorella Nadia). I fratelli Di Porzio lavorarono tutti insieme attenti ad adeguare la cucina ai nuovi tempi fino al secondo dopoguerra e agli anni 70, quelli del boom economico, finchè nella gestione del locale rimasero solo Giuseppe e la moglie Maria con i quattro figli Linda, Lorella, Massimo e Roberta, che dividevano il loro tempo tra gli studi e il ristorante e che oggi lo conducono con maestria e gentilezza. E fu così che alla fine degli anni ’90 Giuseppe e Maria lasciarono definitivamente la gestione del locale ai figli, oggi sul campo in continuità ancora una volta con la storia della famiglia e che hanno portato il ristorante nel nuovo secolo, coniugando rispetto della tradizione culinaria e delle sue novità gastronomiche. 

Laddove la cura nel rispettare la preparazione dei piatti garantiti dalla stagionalità e qualità dei prodotti della terra, lo rendono un luogo unico dove ritrovarsi è come sentirsi a casa propria con la certezza di degustare pietanze dal cibo sano e genuino, in un ambiente sempre più caldo accogliente. Alle pagine di storie raccontate durante la serata, si aggiungeranno tanti aneddoti che hanno reso ancor più celebre in questi cento anni il ristorante Umberto, come quella della distribuzione del pane di Sant’Antonio offerta ai bambini orfani e bisognosi proprio nel giorno di Sant’Antonio, alla trafica del vino, alla edicola votiva sita in via Alabardieri e dedicata alla Madonna di Montevergine, su commissione dei coniugi Di Porzio nel 1935, restaurata ed abbellita in seguito nel 1950 per grazia ricevuta, nel ricordo della guarigione di Giuseppe da una grave malattia nel 1938, e per lo scampato pericolo nei bombardamenti del 1943. 

Episodi che confermano il legame dello storico locale con la vita del territorio. Un gesto ulteriore di solidarietà con i Cento giorni pe’ magnà e, partirà dalla data di Sant’Antonio (13 giugno), giorno di inizio del festeggiamento, per terminare nel giorno di San Gennaro (19 settembre). Cento giorni in cui “Umberto” proporrà un menu fisso con pizza Margherita classica ed una Birra Moretti, chiamato Magnà dove i due euro del ricavato di ogni menu saranno devoluti all’associazione Magnà La casa dei Cristallini e ai ‘baby’ designer della Sanità, ideatori tralaltro del logo della cartolina commemorativa. Lunedì 13 giugno 2016, si annuncia così un’atmosfera di tuffo nel passato con sguardo nel presente sempre vivo, grazie all’esemplare gestione di Massimo, Lorella, Roberta e Linda, che con proiezione lungimirante adeguano l’immagine, l’accoglienza e l’offerta culinaria, ad una domanda esigente ed attenta specie ad apprezzare la filosofia di aziende tradizionali come il ristorante Umberto. Grazie a tale visione i Di Porzio mantengono alto il valore della storia dei territori anche come risposta alla globalizzazione. “Noi Di Porzio siamo molto orgogliosi del percorso fatto durante questo secolo: siamo riusciti a trasformare Umberto in un patrimonio dell’intera città e a legare intimamente la nostra famiglia alla comunità del cibo”, dichiara Massimo Di Porzio. E noi napoletani siamo orgogliosi di condividerne il progetto. Felice anniversario ristorante Umberto, brindiamo tutti insieme!

Ristorante Umberto, un secolo di classe e di gusto