La carica dei 114 al Teatro Mediterraneo. La Scarlatti si fa in quattro

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Sul palcoscenico del Teatro Mediterraneo martedì 14 giugno (ore 20:30) il concerto della “Carica dei 114”: la Nuova Orchestra Scarlatti riunisce intorno a sé le realtà della sua nuova Comunità orchestrale, la Scarlatti Junior, la Scarlatti Young e la Scarlatti per Tutti. Sul palco 114 musicisti, appunto, per un programma ricco di movimento e di suggestioni diverse, da Schubert a Richard Strauss, dal Mackie Messer di Kurt Weill, in inedite trascrizioni orchestrali, allo scintillante Orfeo all’inferno di Offenbach, tedesco nella forma, irresistibilmente francese nello spirito.

la Carica dei 114 2015 2Appuntamento clou della Primavera musicale 2016, il concerto propone anche pagine rare di due grandi outsider che per originalità e spirito potrebbero risultare autentiche rivelazioni all’ascolto: il nostro Emanuele Gianturco, esponente insigne della grande scuola partenopea del diritto civile, più volte ministro a cavallo tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900, che, forse pochi sanno, accanto all’amore per la legge e la politica coltivò quello per la musica, coronato dal diploma in composizione a San Pietro a Majella, e Moondog, il ‘Vichingo della 6a Avenue,’ il leggendario musicista di strada newyorkese di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, profeta del minimalismo e non solo. Partecipa al concerto Giovanna Famulari, voce violoncello; si alternano sul podio direttoriale Gaetano Russo, Federico Odling (autore anche delle rielaborazioni di Moondog), e Marco Scialò.

GaetanoRussoQuesta nuova Carica dei 114 corona il secondo anno di vita e attività della Comunità orchestrale nata lo scorso anno per iniziativa della Nuova Orchestra Scarlatti: laboratori di formazione e attività concertistica che coinvolgono accanto ai maestri della N.O.S. i giovanissimi della Junior, (al momento oltre 80, tra gli 11 e i 18 anni di età), i giovani della Young e i musicisti amatoriali di ogni età ed estrazione della Scarlatti per Tutti. “Viviamo in un intreccio di scambi e di occasioni formative, artistiche, professionali ed umane tra generazioni diverse unite nel segno della musica”, afferma Gaetano Russo, fondatore e direttore artistico della Nuova Scarlatti e coordinatore del progetto, e aggiunge: “quattro orchestre, un’unica realtà: a quanto ci risulta, un esperimento unico nel suo genere, in Italia e non solo, un’azione che guarda al futuro, in un momento di grandissima difficoltà, e che intende dare continuità e futuro a una grande tradizione”.