Forza Italia, si fa strada il progetto “sudista”

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“Non c’è solo il vento del Nord, soffia forte anche quello del Sud”, assicura il deputato azzurro Paolo Russo. Dopo il primo turno delle amministrative sono in corso grandi manovre in Forza Italia. In particolare, c’è un’area sudista che si fa strada e rivendica con forza il suo peso politico, come dimostrano la vittoria bulgara di Mario Occhiuto a Cosenza e l’exploit di Mara Carfagna, lady preferenze a Napoli, con oltre 6mila voti. L’obiettivo è creare, in vista delle prossime politiche, un centrodestra moderato alternativo al Pd renziano e ai grillini. Attraverso una coalizione con dentro il Carroccio ma non a trazione Lega come vorrebbe Matteo Salvini. Nessuno pensi, però, spiega chi lavora in queste ore al progetto, all’ennesimo tentativo neocentrista, visto che quelli messi in campo fino ad adesso sono andati male: da Casini a Verdini (sottoforma di partito della Nazione) ad Angelino Alfano. “Nessuna contrapposizione” al ‘partito del Nord’ azzurro di Giovanni Toti, Paolo Romani e Maria Stella Gelmini, precisano le stesse fonti, ma una “sana competizione” per dar vita a una Fi rigenerata, nel segno del leader indiscusso, Silvio Berlusconi, che deve restare king maker e federatore.
Molto attivi in questi giorni sono un gruppo di parlamentari ‘meridionali’: il calabrese Roberto Occhiuto (fratello del Mario neosindaco) e i campani Paolo Russo, Luigi Cesaro e Carlo Sarro. Qualcuno ha già ribattezzato il nascente movimento una sorta di ‘Forza Italia sudista’. Lo slogan è ‘classe dirigente capace, idee e voti’. Provano a darsi un futuro in un partito che appare diviso in varie correnti. In cantiere c’è l’organizzazione di una grande iniziativa politica, probabilmente a Roma, subito dopo i ballottaggi. ”La cassaforte dei voti moderati risiede nel Mezzogiorno d’Italia”, garantisce Russo. Il nuovo disegno potrebbe contare su una forte componente rosa, formata dalle deputate Carfagna, Nunzia De Girolamo, Stefania Prestigiacomo e Renata Polverini, che già si sono fatte notare schierandosi per il sì al ddl sulle unioni civili.