Mare, esperti a confronto sulla riforma per i 150 anni dei Piloti nel Porto di Napoli

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Sono stati celebrati oggi i 150 anni di attività dei piloti al servizio del Porto di Napoli. A partire dalle ore 9.30, nella Sala Dione della stazione marittima (Molo angioino) di Napoli, per consacrare questo importante anniversario, si è tenuto il convegno “Il ruolo dei piloti nei 150 anni della loro storia”, attraverso tre importanti assi legati alla storia dei Piloti, al pilotaggio marittimo visto attraverso la sicurezza e alle innovazione tecnologica e alle nuove prospettive dei piloti nel contesto internazionale.
Il Corpo Piloti del Porto di Napoli, dal 1 gennaio 2016, ha esteso le proprie competenze anche al traffico marittimo dei porti di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, diventando così il Corpo Piloti del Golfo di Napoli. Un maggior raggio di azione, dunque, per questi “controllori del mare” che da qualche mese affrontano nuove sfide e nuove responsabilità. La tavola rotonda di oggi, seppure celebri i 150 anni di attività della corporazione originaria, è stata la prima occasione per delineare prospettive e futuro di questo nuovo assetto organizzativo e territoriale.
All’incontro erano stati invitati il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, impossibilitati a partecipare per sopraggiunti impegni istituzionali. Al posto del ministro Delrio è intervenuta Maria Cristina Farina, direzione generali Porti. Il ministro Galletti ha inviato una lunga lettera a Luigi Lucenteforte.
L’augurio del ministro è quello di restare “fedeli alla vostra storia accettando le sfide della modernità con la solita passione, dedizione e impegno che vi contraddistinguono”.
Il capo pilota della Corporazione Piloti del Golfo di Napoli Luigi Lucenteforte, nel corso del suo intervento, si è soffermato soprattutto sul tema della sicurezza. “Il servizio di pilotaggio – ha spiegato – non potrebbe essere svolto in proprio da ogni armatore, a beneficio esclusivo delle sue navi, in quanto i singoli conducenti, ancorché tecnicamente capaci ed esperti, non potrebbero avere quella visione d’insieme del traffico portuale necessaria a gestire le operazioni in totale sicurezza.  Sicurezza che, per contro, viene garantita solo da una regìa unitaria che coordini gli interventi dei vari piloti presenti, in un determinato momento, nel porto”.
Il vice capo pilota Giovanni Gargiulo ha focalizzato, invece, l’attenzione sull’innovazione tecnologica che ha interessato la Corporazione dei Piloti spiegando che col nuovo sistema informatico, “i piloti potranno verificare la movimentazione delle navi su uno schermo di grandi dimensioni, dove saranno riportati in forma tabellare, le navi, la tipologia, gli orari di arrivo e di uscita; si potranno prelevare, nei tempi e nei modi stabiliti, le firme del comandante della nave in transito con l’utilizzo a bordo di specifici tablet e tutte le informazioni saranno riportate automaticamente nei registri”.
Per il presidente della Commissione Trasporti e Viabilità della Regione Campania, Luca Cascone, “l’incontro di oggi è stato molto importante, in quanto, per la prima volta si sono delineate quelle che saranno le nuove prospettive del Corpo Piloti del Porto di Napoli che dal 1 gennaio 2016, ha esteso le proprie competenze anche al traffico marittimo dei porti di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, diventando così il Corpo Piloti del Golfo di Napoli”.
Per il direttore Fedepiloti, Fiorenzo Milani “i moderni piloti devono trarre insegnamento dalla propria storia, raccogliendo la sfida di tramandare questa professione, adeguandola e plasmandola alle moderne tecnologie, per garantire quella sicurezza produttiva, parte fondante dell’economia di uno scalo marittimo”.
“I piloti – ha detto l’ammiraglio Cristiano Aliperta – assicurano insieme ai Comandanti della navi e agli altri indispensabili servizi portuali una navigazione sicura fino all’arrivo in banchina giocando, insieme ai già citati servizi nautici di assistenza alla nave, un ruolo essenziale e determinante. Questo vale per ogni  porto del mondo”.
“Sono lieto – rimarca l’ammiraglio Arturo Faraone, Comandante della Capitaneria di Porto di Napoli – di partecipare all’evento che si svolge oggi alla Stazione Marittima di Napoli e che celebra una ricorrenza, quella del 150° Anniversario, particolarmente importante. L’Autorità Marittima è vicina alla Corporazione che è parte integrante del tessuto economico della realtà portuale e che svolge un Servizio tanto importante per le diverse attività  accanto alla Guardia Costiera”.
Si è soffermato su questo importante anniversario, anche l’ammiraglio Ispettore Giovanni de Tullio, Capo del Reparto 2°, Affari giuridici e servizi d’istituto del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, Guardia Costiera, il quale dice: “Un tributo alla gloriosa tradizione della Corporazione dei piloti del porto di Napoli che, al tempo stesso, è occasione per evidenziare il ruolo che il servizio di pilotaggio, insieme agli altri servizi tecnico-nautici, riveste, oggi, per l’intera portualità”.
“L’innovazione tecnologica che garantisce sempre migliori performance sia per il fornitore di servizio tecnico-nautico che per l’armatore delle navi utente – ha detto Stefania Visco, presidente Federimorchiatori – deve essere utilizzata come strumento di innalzamento dei livelli di sicurezza e affidabilità, in modo da rendere i nostri porti sempre più efficienti e le manovre interne sempre più sicure”.
Riguardo alle novità normative Andrea Mastellone, presidente di Assoagenti ha spiegato che “anche gli agenti marittimi, che rappresento questa mattina, stanno iniziando un percorso simile di rivisitazione della legge che regola la loro attività e che risale al 1977 e che anch’essa era stata scritta quando di gigantismo navale non se ne parlava proprio, quando il settore crocieristico non esisteva affatto ed analogamente le autostrade del mare. La strada della rivisitazione delle leggi e delle norme che regolano la vostra attività mi sembra percorribile”.
Parole di soddisfazione per questo importante anniversario da parte del presidente Angopi, Cesare Guidi che ha detto: “Sono queste storie, storie come la vostra, che fanno la Storia, quella con la “S” maiuscola. Onorarne quindi la vostra ricorrenza non è un mero esercizio retorico, ma un’occasione per far pulsare il cuore della vostra identità di marinai, e quindi di piloti del porto di Napoli, d’Italia e d’Europa Unita”.
“I numeri del Cluster marittimo del V Rapporto Censis presentato nel 2015, – ha spiegato Umberto Masucci, vice presidente della Federazione del Mare e presidente Propeller Clubs – ci dimostrano come il settore negli ultimi anni abbia tenuto bene. L’Italia dello Shipping è un’eccellenza mondiale ed il ruolo dei piloti all’interno del nostro comparto è strategico”.
Negli indirizzi di saluto hanno preso la parola anche Mario Calabrese, assessore comunale alle Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità, Antonio Basile, contrammiraglio e commissario straordinario dell’Autorità portuale di Napoli.
Nel corso del dibattito è intervenuto Gioacchino Longobardo, presidente dell’associazione di Studi, ricerche e documentazione della Marineria della Penisola Sorrentina che ha fornito note storico-giuridiche sull’attività dei piloti ed i traffici marittimi dal Regno delle due Sicilie all’unità d’Italia. Ha parlato, invece, di sicurezza e innovazione tecnologica nel pilotaggio marittimo il comandante Gennaro Esposito, responsabile Safety&Security  Fedarlinea.
 
Il programma del pomeriggio
Nel pomeriggio, alle ore 16, verrà impartita la benedizione della Torre dei Piloti, insieme a Sua Eccellenza monsignor Francesco Alfano promotore dell’apostolato del Mare (Ufficio CEI). La benedizione è preceduta dal Recital Spettacolo “Chi tene ‘o mare”, a cura di Gaetano Stella, Elena Parmense, Fabio Notari e Tommaso Fichella.
Mons. Alfano leggerà una lunga lettera del Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, impossibilitato a partecipare all’evento. “È un anniversario – recita la nota – che è giusto solennizzare in omaggio alla storia che la corporazione ha scritto assicurando al mondo nautico un servizio prezioso, fatto di perizia, di abnegazione e di sacrificio. Una storia, la vostra, che si incrocia con quella del porto e, quindi, della città di Napoli, di cui costituite il primo biglietto da visita che offrite ai mercantili e ai passeggeri ospiti, in termini di accoglienza e di guida all’incontro con il territorio cittadino. Siete dei veri angeli custodi per i marittimi provenienti da ogni parte del mondo, che si affidano a voi per realizzare un approdo corretto e sicuro. Quello dei piloti – dice ancora il cardinale Sepe – è un impegno delicato e altamente specialistico, che passa quasi in osservato e dimenticato perché svolto nel silenzio e con una umiltà che onora e qualifica la serietà professionale e comportamentale”.
 
I partners che hanno sostenuto la manifestazione sono Stazione Marittima Terminal Napoli, La Nuova Meccanica Navale, Agenzia Klingemberg, Bucci Roberto Spa, Co.Na.Te.Co S.P.A., Cantieri Palumbo Spa, Federagenti, New Ttlines, Marinter, Gruppo Ormeggiatori Napoletani.