Con lei l’amato papà, Christian De Sica, molto elegante, in un abito blu scuro e camicia bianca, che tra la folla incuriosita ed entusiasta, circondato da deliziose damigelle, amiche di Mariù, abbigliate con abiti di chiffon dalle nuance pastello, ha accompagnato la diletta figlia all’altare della Chiesa di Santo Stefano, dove ad attenderla c’era il promesso sposo.
Il rito, officiato dal parroco Don Carmine Del Gaudio, ha visto momenti molto toccanti vissuti con viva emozione dai fedeli presenti, in primis dai familiari della sposa, lo stesso papà Christian, la mamma Silvia Verdone, il fratello Brando e lo zio Carlo Verdone. Molto originale anche la “fuga romantica” dei novelli sposi che disertando i riflettori ed il bagno di “curiosi” della piazzetta , una volta conclusa la cerimonia, sono saltati a bordo di un’Ape Calessino rossa arricchita da una serie di “buatte” legate al triciclo con lacci di corda per raggiungere il Comune di Anacapri e dare inizio ai consueti festeggiamenti nella suggestiva cornice dell’esclusivo Beach Club Il Riccio. Menu tipico caprese secondo le antiche tradizioni dello Scoglio delle Sirene, dove i De Sica trascorrono da molti anni i loro periodi di vacanza, rinchiusi nella propria residenza in assoluto relax, conducendo uno stile di vita semplice, fatto di gite a mare sul gozzo, di qualche passeggiata al tramonto e cene con gli amici più intimi.
Gli invitati, per lo più di giovane età, tutti amici degli sposi. Visto anche qualche volto noto dello spettacolo e del mondo dell’impresa quale il produttore cinematografico, presidente della Società Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis presente con tutta la famiglia , la moglie Jacqueline ed il figlio Eduardo, Diego Della Valle, Sabrina Ferilli e Flavio Cattaneo, Alessandro Formisano Sales & Marketing Manager della Società Calcio Napoli con la moglie Lorenza, Enzo e Annalisa De Paola . “Cosa mi ha fatto innamorare di Federico?” ha confessato la neo sposina Mariù, “i suoi modi gentili, tipici di un”educazione sana, tradizionale; la prima volta che venne a prendermi con l’automobile, prima di salire, venne ad aprirmi la portiera; gesti di altri tempi, che denotano un animo sensibile e delicato“.