Comunali, Valente ammette la sconfitta: Chiedo scusa agli elettori del Pd

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“Grazie a Renzi per le belle parole nei miei confronti. Sapevamo che era una battaglia difficile, abbiamo cominciato in ritardo: non scarico la responsabilità su nessuno, mi assumo le mie e chiedo scusa agli elettori del Pd”: è il commento del candidato sindaco del centrosinistra Valeria Valente all’esito del primo turno delle elezioni. Lo dice nel corso di una conferenza stampa convocata nel suo comitato dopo la bruciante sconfitta che porta il Pd fuori dal turno di ballottaggio per la seconda tornata consecutiva di Comunali a Napoli. “La nostra battaglia politica finisce qui, non daremo indicazioni di voto per il ballottaggio. Abbiamo eletto i nostri consiglieri” dice a chi gli chiede del secondo turno.

Sull’esito delle elezioni “hanno sicuramente pesato le lacerazioni nel Pd, avremmo dovuto e potuto creare un’alternativa a de Magistris, forse siamo stati anche troppo ambiziosi” aggiunge.

E ricordando le polemiche interne al partito ammette: “Se non sappiamo gestire le primarie sono un danno, le polemiche post primarie sono state più lunghe della campagna elettorale stessa”.
Quanto alle alleanze “le abbiamo fatte guardando il programma, una scelta che andava spiegata e gestita meglio, perché è stata fatta in ritardo” spiega la candidato sindaco.

“Come ha detto Renzi, non ci giriamo dall’altra parte: quando i risultati sono chiari vanno riconosciuti – dice – Chiedo scusa per non essere stata all’altezza delle aspettative, Napoli ha bisogno di ritrovare un Pd all’altezza del suo compito e delle sue funzioni”.

Intanto il segretario nazionale Pd Matteo Renzi è stato netto: “Abbiamo un problema Napoli, dopo il ballottaggio proporrò commissariamento. C’è un baco in città”. A fine mese, quindi, dopo il secondo turno delle comunali verrà convocata prima la Direzione nazionale poi quella provinciale per decidere il nome del commissario provinciale al posto dell’attuale segretario Venanzio Carpentieri. In molti, tra i dem, già lavorano alle ipotesi che dovranno essere vagliate anche dal governatore Vincenzo De Luca: se la scelta non ricadrà su una personalità nazionale, i nomi in pole sono al momento il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto (fedelissimo del ministro Boschi) e il componente dello staff comunicazione di Palazzo Chigi, Francesco Nicodemo.