“Siamo davanti un evento storico”. Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo oggi alla rimozione della prima ecoballa dal sito di Taverna del Re, al confine tra le province di Napoli e Caserta. “E’ la prima grande operazione di bonifica ambientale e di legalità”‘, ha aggiunto De Luca. “Comincia qui l’operazione per cancellare la Terra dei Fuochi” ha aggiunto il governatore – Questa vicenda ha sporcato l’immagine non solo della Campania ma dell’Italia intera”.
Questo “è il più importante investimento che il governo ha fatto per la Campania”, ha detto poi ringraziando il presidente del Consiglio, Renzi, per l’impegno profuso per la risoluzione del problema. Per la gestione della lunga emergenza rifiuti in Campania, nel corso degli anni, ha attaccato De Luca “si è sprecato un miliardo e mezzo di euro per ritrovarci con questo disastro”.
Il governatore ha anche ricordato gli interessi della criminalità organizzata sul giro d’affari per la gestione dei rifiuti. Ha poi parlato del futuro degli addetti del Consorzio unico di bacino che seguiranno “un corso di formazione professionale di due mesi che sarà pagato dalla Regione”. Gli addetti da 43 mesi non percepiscono gli stipendi. I corsi di formazione saranno regolamentare retribuiti e consentiranno agli addetti di poter essere impiegati per la raccolta differenziata. De Luca ha annunciato che presto saranno avviate le procedure per l’apertura di 20-13 di impianti di compostaggio per portare la raccolta differenziata al 65 per cento. “Se Napoli resta al 30 per cento non sta bene”‘, ha aggiunto De Luca. “L’obiettivo è uscire da questo caos”, ha detto ancora. Parlando sempre dei lavoratori del Consorzio di bacino ha specificato: “Verranno salvaguardati tutti quelli che vogliono lavorare”.
