Partecipano Fabrizio Amatucci, ordinario di diritto tributario della Sun Massimo Basilavecchia, ordinario di diritto tributario dell’università di Teramo Lucio d’Alessandro, Rettore dell’università Suor Orsola Benincasa Stefano Fiorentino, ordinario di diritto tributario dell’università di Salerno Luca Moschini, vicepresidente dell’Unione Industriali di Napoli Vincenzo Moretta, presidente Ordine dei commercialisti di Napoli Maria Pia Nastri, associato di diritto tributario della Suor Orsola Benincasa Mario Nussi, ordinario di diritto tributario dell’università di Udine Rossella Orlandi, direttore nazionale Agenzia Entrate Carlo Palumbo, direttore regionale Agenzia Entrate Campania Oreste Saccone, coordinatore scientifico Centro Studi di diritto tributario Spazio Aperto Pasquale Saggese, membro commissione Fiscalità Odcec Napoli Aldo Sandulli, preside della facoltà di giurisprudenza della Suor Orsola Benincasa Marco Versiglioni, ordinario di diritto tributario dell’università di Perugia
Note
Determinare il reddito d’impresa ai fini fiscali in base al principio di cassa per una tassazione che abbia come oggetto il “reddito liquido”, un innovativo concetto di reddito che misura il flusso di liquidità di un’impresa, così come emerge per effetto delle entrate e delle uscite finanziarie susseguitesi in un dato periodo. È questa la nuova idea che si sta facendo strada anche in Italia nella dottrina dei tributaristi e che mercoledì 25 aprile a partire dalle ore 9 sarà al centro del convegno dedicato al tema “Le nuove frontiere della compliance. La crisi del principio di competenza e la prospettiva di una tassazione del reddito liquido”, che si svolgerà presso la Sala Villani dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. L’evento sarà concluso dall’intervento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, che, proprio in una recente lettera ai dipendenti sulla “Nuova strategia dell’Agenzia delle Entrate che punta a rivoluzionare i controlli fiscali”, ha evidenziato il rinnovato impegno dell’amministrazione nel potenziare il dialogo tra fisco e contribuenti, semplificando e razionalizzando il sistema ed eliminando l’incertezza applicativa delle norme.