Agroalimentare, il record della pizza sul lungomare di Napoli diventa 3.0

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In attesa di realizzare il record della pizza piu’ lungo del mondo, in programma domenica 15 maggio a Napoli sul lungomare Caracciolo e denominato l’Unione fa la pizza piu’ lunga del mondo, gli organizzatori hanno presentato il particolare forno che consentira’ di cuocere la pizza di 2 km di lunghezza che sara’ certificata dal Comitato mondiale del Guiness World Record.
Claudio Sebillo, brand manager del Napoli Pizza Village, che ha ideato e promosso l’evento con il Patrocinio del Comune di Napoli e della Fondazione Univerde ha illustrato il sistema delle 5 bocche di cottura realizzate per cuocere l’intero prodotto e realizzare cosi’ il record mondiale della pizza piu’ lunga del mondo. “Si tratta 5 forni a legna che abbiamo realizzato in collaborazione con Forni Magliano, mossi da un motore elettrico che cuoceranno la pizza passando sopra i tavoli dove sara’ steso l’impasto adagiato su una teglia. La pizza salira’ nella bocca di cottura a legna lunga 2 metri per poi tornare sul tavolo di appoggio. Ogni forno percorrera’ 400 metri cuocendo 50 metri di pizza in 30 minuti circa, ma la contemporaneita’ del movimento dei 5 forni consentira’ di realizzare il record in un tempo stimato di poco piu’ di 4 ore” La manifestazione sara’ trasmessa in diretta su alcuni social network, come Facebook e l’applicazione Periscope, su alcune web tv e attraverso collegamenti radiodiofonici con RTL 102.5, partner del Napoli Pizza Village. Voce ufficiale dell’evento sara’ l’inviato dell’emittente nazionale Fulvio Giuliani. L’utilizzo di droni, con spettacolari immagini dall’alto, trasformera’ il record in un vero evento 3.0.
L’assessorato alle Attivita’ Produttive del Comune di Napoli evidenzia l’importanza dell’evento nell’esaltare la tradizione storica culinaria locale, che piu’ di tutte ci identifica in tutto il mondo, l’arte della Pizza. “Domenica la citta’ raggiungera’ un vero e proprio super guinness – dice l’assessore Enrico Panini – perche’ non solo la giuria internazionale potra’ verificare l’abilita’ dei pizzaioli, ma, allo stesso tempo, potra’ ammirare un capolavoro di lungomare e la tecnologia straordinaria per la cottura di due chilometri di pizza! La realizzazione – ha concluso Panini – di un prodotto eseguito completamente a chilometro zero, nel quale si riflettono le identita’, le radici e i percorsi di vita delle persone della nostra terra.” Il presidente dell’Apn, Sergio Miccu’, illustra le tecniche dell’impresa in programma domenica: “All’opera ci saranno oltre 240 pizzaiuoli che vengo da diversi paesi del mondo ecco perche’ ogni forno rappresentera’ un continente con i relativi colori. L’impasto sara’ unico, per tutti i 2 chilometri di pizza, realizzato con panetti da 1,5 Kg che vengo stesi sul posto, mentre la pizza avra’ solo ingredienti campani DOC: 2000 kg di farina (l’unica al mondo certificata STG), 1600 kg di pomodoro, 2000 kg di fiordilatte, 200 litri di olio e 30 kg di basilico”.