Boeing, open day a Napoli. L’assessore Lepore lancia il tavolo di confronto

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“Un tavolo che accolga le imprese e gli investitori provenienti dagli Stati Uniti, che già con Boeing e Ge Avio hanno mostrato fiducia nella nostra terra e nelle sue competenze”: è la proposta lanciata dall’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Amedeo Lepore nel corso di “E se lavorassimo nell’aerospazio?”, open day della Boeing, organizzata da Ateneapoli e dall’Università Federico II nell’Aula Magna “L. Massimilla” di Ingegneria.
All’incontro dell’azienda leader mondiale nel settore aerospaziale con studenti e laureati partenopei hanno partecipato i massimi dirigenti italiani della Boeing e i manager delle aziende Ala Corporation, Finmeccanica, Dema, Ompm,Tecnologie Avanzate, Gse, Simav, Tesi e Abete che hanno illustrato attività in corso, progetti futuri e prospettive occupazionali. L’Università Federico II, con il Rettore Gaetano Manfredi, ha sottoscritto  per l’occasione un accordo per intensificare attività in collaborazione. 
“Ho pensato di mettere in contatto la domanda con l’offerta. La Federico II è l’Università in cui ho studiato. Assicuro che gli ingegneri federiciani non sono secondi a nessuno”  ha detto Rosario Esposito, vice presidente Boeing, responsabile della gestione dei fornitori di Boeing Commercial Airplanes per l’Italia.
“Abbiamo bisogno di nuove leve, nuove menti e nuovo entusiasmo per diventare una realtà mondiale” ha detto l’amministratore delegato di Ala, Advanced Logistics for Aerospace, Roberto Scaramella. 

“La Regione Campania e la giunta De Luca puntano sui giovani talenti e sulle capacità innovative delle proprie eccellenze di ricerca e produttive – ha spiegato l’assessore Lepore – Per questa ragione, sono state già approvate concrete misure di politica industriale per l’attrazione di nuovi investimenti e, in particolare,  per la decontribuzione al 100% degli oneri sociali a favore della nuova occupazione nelle imprese e per il credito d’imposta automatico per gli investimenti in Campania. A queste azioni se ne accompagneranno altre per accrescere la convenienza a investire in Campania. A questo proposito, propongo di avere, con le autorità consolari statunitensi dopo aver incontrato l’agenzia di sviluppo francese “Business France”, un tavolo che accolga le imprese e gli investitori provenienti dagli Stati Uniti,  che già con Boeing e GE Avio hanno mostrato fiducia nella nostra terra e nelle sue competenze. In questo modo, possiamo contribuire a creare una nuova stagione di sviluppo, anche attraverso accordi per l’intervento di capitali esteri in funzione autonoma o in aggiunta a quelli delle imprese nazionali e regionali”.