Borse poco mosse in attesa dei Non farm payrolls

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Il punto. A New York ieri principali indici hanno chiuso la seduta poco mossi in vista della pubblicazione dei dati sull’occupazione di oggi (14,30), particolarmente importanti per operatori istituzionali e traders. Come tutti i primi venerdì del mese, infatti, gli occhi sono puntati sui Non farm payrolls. Oggi, dunque, saranno pubblicate le cifre sulla creazione di nuovi posti di lavoro negli Usa nel corso mese di aprile: secondo le attese dovrebbero essere 202 mila nuovi posti contro il +215 mila di marzo. 

Da ricordare, tuttavia, che le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 28 aprile si sono attestate a 274 mila unità, superiori alle attese (260 mila) e al dato rilevato la settimana precedente (257 mila unità). Il numero totale di persone che richiede l’indennità di disoccupazione si attesta a 2,121 milioni, inferiore ai 2,133 milioni attesi.

Ad ogni modo, alla vigilia Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,05% mentre l’S&P 500 e il Nasdaq
Composite hanno lasciato sul terreno rispettivamente lo 0,02% e lo 0,18%.

Il dato sull’occupazione, ovviamente, si rifletterà automaticamente anche sulle borse europee, che al momento appaiono in lieve ribasso: DAX -0,1%, CAC 40 -0,5%, FTSE 100 -0,2%, IBEX 35 +0,1%. Più positiva, invece, la piazza di Milano dove il Ftse Mib segna +0,09%, il Ftse Italia All-Share +0,10%, il Ftse Italia Mid Cap +0,18%, il Ftse Italia Star +0,14%. Bancari in verde: FTSE Italia Banche +1,2%, mentre l’EURO STOXX Banks cede lo 0,2% circa. 
Intanto, questo il quadro generale: Tokyo riapre con un lieve calo dopo tre giorni consecutivi di chiusura per festività: indice Nikkei 225 a -0,25%. Borse cinesi in forte ribasso: l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen chiude a -2,60%, mentre a Hong Kong l’indice Hang Seng segna -1,7% circa. L’Euro appare stabile contro dollaro dopo la correzione dal massimo da fine agosto a 1,1615 toccato martedì mattina. Al momento EUR/USD oscilla in area 1,1410, sui minimi da venerdì scorso. I mercati obbligazionari eurozona appaiono in rialzo, con il Bund in evidenza. 
Il rendimento del Bund decennale rispetto alla chiusura precedente scende di 3 bp allo 0,16%, quello del BTP invece sale di 1 bp all’1,58%. Lo spread sale di 4 bp a 142.


Borse asiatiche
Tokyo torna a scambiare dopo la lunga pausa di tre giornate di festività e torna anche a perdere, sia pure molto meno del 3,61% lasciato sul terreno giovedì 28 aprile o dell’ulteriore crollo del 3,11% di lunedì scorso (il Nikkei era rimasto chiuso anche venerdì 29 aprile per la festa di Shiwa, celebrazione della nascita dell’imperatore Hirohito). 
Nel periodo di assenza, però, lo yen ha continuato a muoversi nei confronti del dollaro intorno ai massimi degli ultimi 18 mesi registrati martedì. E i mercati dell’Asia hanno messo a segno una striscia di sedute negative che sale a otto. Unica voce fuori dal coro resta Sydney, in limitato progresso come giovedì, mentre l’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, perde quasi l’1% superando ampiamente un declino del 3% nell’ottava (maggiore flessione delle ultime 12 settimane). 
A fine seduta il Nikkei 225 limita i danni e segna una flessione dello 0,25% (ancora più moderata la perdita dell’indice più ampio Topix, deprezzatosi comunque dello 0,13%). 
Seoul, già chiusa come Tokyo giovedì per la celebrazione della Festa dei bambini, osserva un’altra giornata di festività decisa a sorpresa la settimana scorsa dal governo nel tentativo di spingere i consumi.

In assenza di dati macroeconomici di rilievo per l’Asia, i riflettori sono puntati su quelli dell’occupazione Usa che verranno diffusi – come già detto – oggi alle 14,30. 
Il prezzo del petrolio rimane ancora sotto pressione soprattutto in relazione a un esteso incendio che ha bloccato l’estrazione di greggio dalle sabbie bituminose del Canada. 
Tra le altre materie prime, il rame si è deprezzato di oltre il 5% nell’ottava (peggiore performance dal gennaio 2015) e in generale i metalli industriali calano su timori di un calo della domanda da parte della Cina: l’indice del London Metals Exchange è in declino del 4,5% (flessione più elevata dal febbraio 2013). 
A Sydney, però, la seduta è contrastata per i settori legati alle materie prime, come lo è per i titoli finanziari e alla fine l’indice S&P/ASX 200 consolida il suo progresso e si apprezza dello 0,25% al term ine delle contrattazioni. 
Sono invece significative le perdite per i mercati cinesi. In vista della chiusura Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 perdono circa il 2% mentre è di quasi il 3% il declino Shenzhen Composite. 
Più limitato, ma comunque netto, il declino di Hong Kong: l’Hang Seng scambia in flessione di oltre l’1% (performance simile anche per l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China).Borsa Usa
A New York i principali indici hanno chiuso la seduta poco mossi in vista della pubblicazione dei dati sull’occupazione. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,05% mentre l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno lasciato sul terreno rispettivamente lo 0,02% e lo 0,18%.

Tra i singoli titoli Tesla Motors -4,96%. Il produttore di auto elettriche ha chiuso il primo trimestre con una perdita di 282,3 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 154,2 milioni dello stesso periodo di un anno prima.

Synacor +158,16%. La società di servizi ha siglato un contratto del valore di circa 100 milioni di dollari l’anno per la fornitura ad At&t di servizi web e su piattaforma mobile finalizzati alla fidelizzazione dell’utenza e alla generazione di introiti pubblicitari.

Alibaba +4,01%. I ricavi del colosso cinese dell’e-commerce sono cresciuti nel quarto trimestre del 39% a 3,75 miliardi di dollari. La cifra è superiore alle attese (consensus 3,57 miliardi). I profitti sono balzati del 97% a 793 milioni.

Kellogg -2,56%. Il gruppo alimentare Kellogg ha chiuso il primo trimestre con ricavi e utili in calo. I profitti sono passati da 227 milioni a 175 milioni mentre il giro d’affari è sceso a 3,4 miliardi da 3,6 miliardi. L’Eps adjusted si è attestato a 0,97 dollari. Gli analisti avevano previsto un Eps di 0,94 dollari su ricavi per 3,5 miliardi.

I dati macro attesi oggi
Venerdì 6 Maggio 2016

01:15 USA Interventi Bullard, Kaplan, Lockhart, Williams (Fed);
09:00 SPA Produzione industriale mar;
14:30 USA Nuovi occupati apr;

14:30 USA Tasso di disoccupazione apr.