Responsabilità professionale del personale sanitario, Coviello (Assicurandia): Con la riforma una svolta epocale. Lunedì il dibattito

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La responsabilità professionale del personale sanitario e gli effetti delle nuove norme su medici, imprese e pazienti: di questo si discuterà lunedì prossimo 16 maggio nell’aula magna del Centro Congressi Federico II in Via Partenope 36 a Napoli in un convegno a cui parteciperanno i maggiori esperti del settore (vedi appuntamento in agenda). All’evento sarà presente anche Angelo Coviello, presidente di Assicurandia (società specializzata nel settore) nonché studioso di tematiche assicurative nel mondo della Sanità. 

Coviello, è in dirittura d’arrivo in Parlamento una legge che modificherà in modo sensibile il concetto di responsabilità professionale del personale sanitario. Cosa cambierà?
Il nuovo ordinamento a cui hanno lavorato i deputati Gelli e Calabrò riequilibrerà il rapporto tra paziente e medico nei casi di contenzioso generato da errore. Quella che è comunemente definita “malasanità” troverà così il suo punto di discrimine nella disapplicazione del protocollo generale di assistenza da parte del professionista o nel riconoscimento di una colpa grave dello stesso. In tutti gli altri casi il medico non potrà essere considerato responsabile di errore. Ma c’è di più.
Dica?
La normativa imporrà a tutti gli ospedali pubblici e privati di fornirsi di specifiche assicurazioni per responsabilità civile, una vera e propria rivoluzione che ci avvicinerà ai criteri di risarcimento europei. Pensi che oggi basta uscire dall’ospedale e denunciare un danno dovuto a malasanità per costringere la struttura a provare il contrario. Col nuovo testo l’onere della prova sarà trasferito a carico della parte attrice: dovrà essere chi chiede il risarcimento a dimostrare di aver subito effettivamente un danno.
Sarà un deterrente contro le truffe?
Certo. Abbasserà i costi assicurativi e sanitari a carico della collettività e nello stesso tempo tutelerà il medico che oggi è costretto ad operare con il perenne rischio di veder nascere cause onerosissime ai suoi danni, cause che a volte superano anche il milione di euro.
Perché un convegno proprio ora che la legge non è stata ancora approvata?
Perché il testo che ormai è in fase di conclusione del suo iter legislativo, riguarda un tema che interessa tutti. La discussione che si svilupperà servirà ad indagare sugli effetti di questa grande riforma grazie al contributo dei maggiori esperti del settore, dei rettori delle più importanti università partenopee, dei presidenti delle facoltà di medicina e di un nutrito gruppo di magistrati. Un appuntamento insomma da non mancare.