Sulla scorta degli ultimi dati provenienti dagli Usa che confermano, purtroppo, una ripresa ancora molto debole (la stima ADP sul mondo del lavoro ha evidenziato, nel mese di aprile, una crescita di 156 mila nuovi impieghi, inferiore alle attese degli addetti ai lavori che si aspettavano un incremento di 196 mila posti di lavoro) l’oro si è portato in area 1300, sfiorando ma non superando il precedente massimo di gennaio (1306,91).
In questa area di prezzo, ora, su diversi time frame (H4, H1, M15)si è creata una corrispondenza di interessanti figure di pattern ribassisti che fanno ipotizzare un possibile e magari forte ritracciamento del prezzo.
Se la previsione è giusta, dunque, magari confortato dall’incrocio delle medie, si potrebbe ipotizzare – perché no? – l’apertura di una posizione short con due possibili target: il primo a 1262.38 e il secondo a 1234.60.
E’ appena il caso di notare che l’oro ha cambiato posizione e si è già portato a 1276.18, per cui si può già pensare di mettere in pareggio lo stop loss o comunque pensare di difendere quanto già guadagnato.
