Città metropolitana di Napoli, taglio ai fitti passivi: risparmio per 5 milioni di euro

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Approvato il piano di razionalizzazione dei fitti passivi degli edifici di edilizia scolastica. Si prevede un risparmio di 5 milioni di euro nel quinquennio 2016-2020. La Città metropolitana utilizza oltre 300 edifici scolastici dislocati nell’ambito del proprio territorio di competenza, e tra essi vi sono anche immobili di proprietà di privati condotti dall’Ente a vario titolo per le esigenze degli istituti di secondo grado. Per tutti questi istituti l’Ente di piazza Matteotti è tenuta a provvedere alla realizzazione, alla fornitura ed alla manutenzione straordinaria ed ordinaria delle relative sedi, nonché alle spese varie di ufficio, per l’arredamento e a quelle per l’utenze elettriche, telefoniche, per la fornitura dell’acqua e del gas, per il riscaldamento e dei relativi impianti. 
Garantire l’esercizio del diritto allo studio – afferma il sindaco della Città metropolitana Luigi de Magistris – mediante la fornitura di quanto dovuto e nello stesso tempo ottimizzare, nel rispetto del contenimento dei costi di gestione e di efficientamento della spesa, ha reso opportuno varare una specifica strategia tesa a ridurre il coste delle locazioni passive. Il programma di razionalizzazione rappresenta, quindi, un tassello di un’ampia programmazione che andrà a determinare l’assegnazione delle sedi e dei locali alle singole istituzioni scolastiche per lo svolgimento del servizio scolastico orientata, tra l’altro, al pieno sfruttamento degli edifici di proprietà e/o in comodato d’uso gratuito con la progressiva dismissione delle strutture locate con la conseguente riduzione dei costi di locazione sostenuti dall’Ente”. 
Il Programma di razionalizzazione per l’utilizzo dei plessi scolastici e di riduzione dei fitti passivi per il quinquennio 2016/2020 consentirà una progressiva riduzione del costo sostenuto per fitti passivi, rispetto all’annualità 2015, superiore a 5 milioni di euro.