Birra Peroni compie 170 anni. La sua storia è legata anche a Napoli

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Birra Peroni spegne 170 candeline e si regala un nuovo sito. Qualità, tradizione, sostenibilità, talento e passione: queste le 5 sezioni che aprono la nuova homepage e il nuovo sito corporate della storica azienda birraria italiana. Maggiore facilità di accesso e una migliore fruibilità dei contenuti sono le caratteristiche tecniche principali del nuovo portale, rinnovato anche nella veste grafica e nella struttura. In ciascun settore si potranno scoprire tante curiosità legate all’azienda: dagli standard del processo produttivo, alle partnership con tutti gli attori della filiera, passando per il supporto e la valorizzazione dei talenti italiani. Un sito tutto da scoprire in cui Birra Peroni si racconta attraverso infografiche, foto e video, ricostruendo la sua tradizione e la sua storia di qualità. Uno strumento pensato per avvicinarsi sempre più ai consumatori e metterli a conoscenza delle tante iniziative corporate e sociali promosse da Birra Peroni, tra cui quelle dedicate al consumo responsabile. Ma anche una vetrina per mostrare le persone che ogni giorno concorrono a questo grande successo, come i mastri birrai, gli agricoltori e i rivenditori, considerati veri e propri partner con cui l’azienda collabora e condivide un approccio mirato alla sostenibilità. 
Gli anni napoletani
Birra Peroni apre uno stabilimento presso il capoluogo campano nel 1929, a corso Amedeo di Savoia. All’epoca la fiorente società vigevanese rileva le Birrerie Meridionali di Napoli e fonda il sito Birra Peroni Meridionale. La produzione va a gonfie vele e in pochi anni bisogna espandersi. Franco Peroni, a quel punto, individua un’area a Miano e lì fa costruire il più innovativo birrificio dell’epoca (nella foto). Siamo nel 1953. Il matrimonio tra la Bionda più famosa d’Italia e Napoli dura fino al 2005, quando si decide di chiudere lo stabilimento perché non ritenuto più strategico ai fini dello sviluppo industriale del gruppo.