Pop.Vicenza:verbali,chi ha salvato Zonin

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(ANSA) – MILANO, 15 APR – I verbali dell’assemblea della Banca Popolare di Vicenza dello scorso 26 marzo, nella quale era stata posta all’odg l’azione di responsabilità contro la gestione dell’ex presidente Gianni Zonin, svelano i nomi di chi – votando contro o astenendosi – ne ha impedito l’approvazione.
    Decisive sono state le astensioni di Cattolica (8,96% del capitale presente) e Generali (3,61%) che se avessero votato a favore, avrebbero portato la quota di favorevoli all’azione di responsabilità (38,05%) alla maggioranza. Tra le astensioni di peso si registrano quella di Banca Ifis (1,69%) e della Fiamm (0,55%), l’azienda di cui è amministratore delegato Stefano Dolcetta, presidente di Bpvi. Hanno votato contro l’azione di responsabilità Zonin e la sua famiglia, anche con alcune tenute agricole, e la Fondazione Roi (5,1%), il cui patrimonio è stato polverizzato dall’investimento in Bpvi e di cui Gianni Zonin è ancora presidente.
   

(ANSA) – MILANO, 15 APR – I verbali dell’assemblea della Banca Popolare di Vicenza dello scorso 26 marzo, nella quale era stata posta all’odg l’azione di responsabilità contro la gestione dell’ex presidente Gianni Zonin, svelano i nomi di chi – votando contro o astenendosi – ne ha impedito l’approvazione.
    Decisive sono state le astensioni di Cattolica (8,96% del capitale presente) e Generali (3,61%) che se avessero votato a favore, avrebbero portato la quota di favorevoli all’azione di responsabilità (38,05%) alla maggioranza. Tra le astensioni di peso si registrano quella di Banca Ifis (1,69%) e della Fiamm (0,55%), l’azienda di cui è amministratore delegato Stefano Dolcetta, presidente di Bpvi. Hanno votato contro l’azione di responsabilità Zonin e la sua famiglia, anche con alcune tenute agricole, e la Fondazione Roi (5,1%), il cui patrimonio è stato polverizzato dall’investimento in Bpvi e di cui Gianni Zonin è ancora presidente.