Borsa: Milano poco mossa, deboli Enel ed Eni, corrono le banche

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Dopo un avvio incerto le Borse europee si indeboliscono e passano in territorio negativo, con le prese di beneficio che interrompono la serie positiva più lunga delle ultime sei settimane. Londra cede lo 0,3%, Parigi lo 0,2% e Milano lo 0,8% mentre Francoforte è invariata. Scivolano i titoli del lusso in scia a Burberry (-6%), che ha previsto un calo dei ricavi nella prima metà dell’anno nella sua divisione wholesale. Pesano sulle borse le materie prime (-2,1% l’indice Dj Stoxx di settore) e dell’energia (-1%) mentre il petrolio torna a ritracciare. In calo anche Unilever (+1,6%), che ha visto rallentare la crescita dei ricavi nel primo trimestre. A Piazza Affari perdono slancio le banche dopo i forti rialzi delle ultime sedute legate al varo del fondo Atlante. Dopo un avvio positivo, i titoli hanno cambiato segno con Intesa che cede il 2% e Mps il 2,3% mentre gli altri istituti si muovono attorno alla parità.

La Borsa di Tokyo ha terminato col segno più per il terzo giorno consecutivo: il rialzo del Nikkei è pari al 3,23% con un guadagno di 529 punti a quota 16.911,05. Nel frattempo lo yen arresta la manovra di rafforzamento sul dollaro, oscillando su quota 109,50.
   

Dopo un avvio incerto le Borse europee si indeboliscono e passano in territorio negativo, con le prese di beneficio che interrompono la serie positiva più lunga delle ultime sei settimane. Londra cede lo 0,3%, Parigi lo 0,2% e Milano lo 0,8% mentre Francoforte è invariata. Scivolano i titoli del lusso in scia a Burberry (-6%), che ha previsto un calo dei ricavi nella prima metà dell’anno nella sua divisione wholesale. Pesano sulle borse le materie prime (-2,1% l’indice Dj Stoxx di settore) e dell’energia (-1%) mentre il petrolio torna a ritracciare. In calo anche Unilever (+1,6%), che ha visto rallentare la crescita dei ricavi nel primo trimestre. A Piazza Affari perdono slancio le banche dopo i forti rialzi delle ultime sedute legate al varo del fondo Atlante. Dopo un avvio positivo, i titoli hanno cambiato segno con Intesa che cede il 2% e Mps il 2,3% mentre gli altri istituti si muovono attorno alla parità.

La Borsa di Tokyo ha terminato col segno più per il terzo giorno consecutivo: il rialzo del Nikkei è pari al 3,23% con un guadagno di 529 punti a quota 16.911,05. Nel frattempo lo yen arresta la manovra di rafforzamento sul dollaro, oscillando su quota 109,50.