Dalla ricerca al trasporto sostenibile: fino a 750mila euro per le città in rete

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La Commissione europea apre un nuovo bando nel quadro del programma Urbact III e mette a disposizione fino a 750mila euro a progetto per la creazione di “reti di implementazione”. Obiettivo di queste reti è quello migliorare la capacità delle città europee di implementare strategie integrate o piani d’azione per lo sviluppo urbano sostenibile. Partecipando a una “Implementation Network” le città potranno, infatti, condividere esperienze, problemi e possibili soluzioni per migliorare le loro strategie o piani d’azione, sviluppando anche nuove idee per affrontare le sfide legate allo sviluppo urbano sostenibile. Il bando punta a selezionare 15 reti di questo.

Dieci temi
I temi sui quali è possibile creare reti ricalcano i dieci obiettivi tematici della Politica di coesione, ovvero: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; migliorare l’accesso, l’utilizzo e la qualità delle Ict; migliorare la competitività delle Pmi;, sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori; promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi; proteggere l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse; promuovere il trasporto sostenibile ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete; promuovere l’occupazione e la mobilità dei lavoratori; promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà; investire nell’istruzione, nelle competenze e nell’apprendimento permanente, sviluppando infrastrutture di istruzione e formazione.

Beneficiari
Il bando si rivolge a città dell’Ue, della Svizzera e della Norvegia che abbiano già sviluppato un piano d’azione o una strategia integrata per affrontare una specifica sfida di sviluppo urbano e ottenuto finanziamenti per implementare tale strategia o piano d’azione.
Le candidature possono essere presentate da un’autorità pubblica che rappresenti città/comuni, livelli infra-comunali di governo come i distretti cittadini o le circoscrizioni, città metropolitane e agglomerati urbani organizzati.

Partenariati
I partenariati sono il pilastro delle reti di implementazione Urbact. Il partenariato della rete deve essere costituito da minimo 7 e massimo 9 città di almeno 3 Paesi ammissibili (Ue, Svizzera, Norvegia). E’ necessario creare equilibrio tra i partner facendo in modo che nel partenariato siano presenti città delle regioni meno sviluppate: almeno 4 città di queste regioni se il partenariato coinvolge 8-9 città, oppure almeno 3 città se il partenariato comprende 7 città.
Una città non può essere partner di più di due reti.

Durata
I progetti devono avere una durata massima di 30 mesi, articolati in due fasi: una prima fase (6 mesi) per lo sviluppo della proposta di rete e una seconda fase (24 mesi) per l’implementazione di tutte le attività previste dalla rete.

Risorse
Il budget complessivo (da fondi Fesr) a disposizione di ogni singola rete è compreso tra 600mila e 750mila euro a seconda del numero dei partner, con una dotazione supplementare di 127.500 euro per expertise esterna.

Cofinanziamento
Per ciascuna rete selezionata la percentuale di cofinanziamento Fesr varia a seconda della localizzazione delle città partner: 85% dei costi per le città provenienti da regioni meno sviluppate e da regioni in transizione, 70% per le città provenienti da regioni più sviluppate. Le città svizzere e norvegesi potranno essere coperte al 50% dei costi da fondi nazionali.

Scadenza
La scadenza per la presentazione delle candidature (per la prima fase) è il 22 giugno 2016, ore 15 (ora dell’Europa centrale).

SCARICA IL BANDO

Risorse
Tra 600mila e 750mila euro per ciascuna rete

Cofinanziamento
Fino all’85% dei costi complessivi

Beneficiari
Città dell’Ue, della Svizzera e della Norvegia

Durata dei progetti
Massimo 30 mesi

Scadenza
Ore 15 del 22 giugno 2016