Apple: analisti, produrre iPhone SE costa appena 160 dollari

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(ANSA) – ROMA, 5 APR – Produrre un iPhone SE, il melafonino da 4 pollici lanciato la settimana scorsa e ora prenotabile anche in Italia, costa appena 160 dollari, di cui 156 dollari di materiali e il resto di manifattura, a fronte di un listino di 399 dollari (509 euro in Italia). A rivelare i margini di Apple, al solito elevati, sono i ricercatori di iSuppli Ihs. Le vendite del dispositivo, iniziate giovedì scorso in 13 Paesi, non sembrano però decollare. Per Ming-Chi Quo, analista di Kgi Securities esperto del mondo Apple, le vendite sono “fiacche”.
    L’indagine di iSuppli Ihs stima in 160 dollari il costo di un iPhone SE con memoria da 16 GB. Il modello da 64 GB è ancora più redditizio: costa 171 dollari ed è venduto a 499 dollari.
    Margini simili non sono una novità. Gli stessi analisti hanno valutato che la produzione di un iPhone 6S costi 211,50 dollari a fronte di un listino di 649 dollari. L’iPhone 6S Plus costa 236 dollari e si vende a 749. Apple ha tuttavia sempre smentito tali cifre, definendole lontane dalla realtà. I calcoli, infatti, non tengono conto dei costi ulteriori sostenuti, dalla ricerca alla distribuzione, dal software alla pubblicità.
    L’iPhone SE, insieme al nuovo iPad Pro da 9,7 pollici, è nel frattempo prenotabile anche in Italia. Le consegne sono previste tra il 12 e il 14 aprile. Nei Paesi in cui le vendite sono iniziate il 31 marzo – tra i quali Usa, Cina, Francia, Germania e UK – i primi 3-4 giorni di commercializzazione sembrano non essere stati entusiasmanti. Quo parla di vendite “fiacche”, non in grado di rilanciare il mercato degli smartphone della Mela.
    Per l’analista, Apple nel 2016 commercializzerà tra 190 e i 210 milioni di iPhone contro i 232 milioni del 2015. (ANSA).
   

(ANSA) – ROMA, 5 APR – Produrre un iPhone SE, il melafonino da 4 pollici lanciato la settimana scorsa e ora prenotabile anche in Italia, costa appena 160 dollari, di cui 156 dollari di materiali e il resto di manifattura, a fronte di un listino di 399 dollari (509 euro in Italia). A rivelare i margini di Apple, al solito elevati, sono i ricercatori di iSuppli Ihs. Le vendite del dispositivo, iniziate giovedì scorso in 13 Paesi, non sembrano però decollare. Per Ming-Chi Quo, analista di Kgi Securities esperto del mondo Apple, le vendite sono “fiacche”.
    L’indagine di iSuppli Ihs stima in 160 dollari il costo di un iPhone SE con memoria da 16 GB. Il modello da 64 GB è ancora più redditizio: costa 171 dollari ed è venduto a 499 dollari.
    Margini simili non sono una novità. Gli stessi analisti hanno valutato che la produzione di un iPhone 6S costi 211,50 dollari a fronte di un listino di 649 dollari. L’iPhone 6S Plus costa 236 dollari e si vende a 749. Apple ha tuttavia sempre smentito tali cifre, definendole lontane dalla realtà. I calcoli, infatti, non tengono conto dei costi ulteriori sostenuti, dalla ricerca alla distribuzione, dal software alla pubblicità.
    L’iPhone SE, insieme al nuovo iPad Pro da 9,7 pollici, è nel frattempo prenotabile anche in Italia. Le consegne sono previste tra il 12 e il 14 aprile. Nei Paesi in cui le vendite sono iniziate il 31 marzo – tra i quali Usa, Cina, Francia, Germania e UK – i primi 3-4 giorni di commercializzazione sembrano non essere stati entusiasmanti. Quo parla di vendite “fiacche”, non in grado di rilanciare il mercato degli smartphone della Mela.
    Per l’analista, Apple nel 2016 commercializzerà tra 190 e i 210 milioni di iPhone contro i 232 milioni del 2015. (ANSA).