Pomigliano d’Arco, arrestato sindacalista Uil per estorsione a un imprenditore

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Un sindacalista della Uil Trasporti di Pomigliano D’Arco (Napoli), A.E., è stato arrestato in flagranza di reato lo scorso 3 marzo dalla Guardia di Finanza. La notizia è stata resa nota stamattina. L’accusa è avere estorto 2500 euro ad un imprenditore (aggiudicatario nel 2014 della gestione dei parcheggi pubblici) dopo averlo minacciato di indire uno sciopero dei suoi 14 dipendenti se non avesse accolto le sue “richieste”. L’estorsione è stata immortatalata dalle telecamere che l’imprenditore ha installato a sue spese: si evince che il sindacalista ha chiesto all’imprenditore di non versare le quote di iscrizione al sindacato dei suoi 14 dipendenti ausiliari del traffico relative agli anni 2013, 2014 e 2015, e di dividersi la somma, circa 6mila euro. Per non lasciare traccia dell’operazione, il sindacalista avrebbe distrutto le deleghe relative a quegli anni e consegnato all’imprenditore una dichiarazione che lo metteva a riparo da eventuali richieste da parte della Uil Trasporti. La webcam ha ripreso la consegna delle banconote, per complessivi 2500 euro, i cui numeri di matricola erano stati preventivamente comunicati ai finanzieri. Dopo avere preso i soldi, A.E. è entrato in auto: i finanzieri, guidati dal capitano Fabio Fortunato, comandante della compagnia di Portici, lo hanno bloccato e arrestato. Il sindacalista ha tentato di liberarsi dei soldi lanciandoli dal finestrino.