Etichette 2.0 sui prodotti, primo sì agli incentivi a tutela del made in Italy

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Arrivano le etichette 2.0 per salvaguardare la qualità dei prodotti Made in Italy. La Camera dei deputati approva in prima lettura una proposta di legge del Pd che garantisce incentivi alle pmi che usano strumenti innovativi per la tracciabilità dei prodotti. “Con questa legge pensiamo al consumatore finale ma anche alle piccole e medie imprese, ai consorzi o rete di imprese che possono usufruire di crediti se si dotano di etichette di nuova generazione leggibili con smartphone e tablet“, spiega il primo firmatario della legge, il deputato Angelo Senaldi del Pd. “La proposta nasce dalla richiesta delle pmi che non sono tutelate dal grande marchio e hanno problemi di contraffazione in tantissimi campi, dall’agroalimentare alla pelletteria e alla farmaceutica fino alla meccanica“, insiste Senaldi. La legge è “ritagliata dalle possibilità che ci offre la normativa Ue riferendosi alla qualità e sicurezza del prodotto ed evitando di parlare apertamente di ‘made in’, ma sappiamo che saranno i nostri prodotti ad essere premiati dai consumatori“, conclude Senaldi. La relatrice, Caterina Bini (Pd), ricorda che il plafond iniziale per gli incentivi è di 20 milioni di euro. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.